Verona, la consigliera dei 5 Stelle Marta Vanzetto scarica Grillo.
Il Movimento 5 Stelle di Verona scarica Beppe Grillo dopo la vicenda che ha coinvolto il figlio del “garante” del Movimento e il suo successivo sfogo. E lo fa attraverso le parole, durissime, di Marta Vanzetto, consigliere comunale a palazzo Barbieri: “Come unica rappresentante politica del Movimento 5 Stelle nel consiglio consiglio comunale a Verona – scrive in una nota Vanzetto – rivendico il dovere e il diritto di esprimere il mio più totale e incondizionato rigetto della strumentalizzazione mediatica messa in scena da Beppe Grillo in relazione alla vicenda giudiziaria che coinvolge suo figlio. Mi sento indignata e ferita come donna, come madre e come professionista: non solo per l’uso distorto e lo sfruttamento che si è permesso di fare della sua visibilità pubblica, ma anche per il messaggio che ha trasmesso”.
Poi la richiesta di passo indietro: “Il mio giudizio come donna attiva in politica – continua Vanzetto – è che Beppe Grillo non può più essere garante di un movimento che rivendica l’autonomia dei magistrati, che si batte per i diritti delle donne e che sostiene che la giustizia debba fare il suo corso, costi quel che costi. Vedere che addirittura esponenti politici di tale rilievo tentino di addossare la responsabilità alle vittime, svuotando di significato le gravi condotte di uomini senza valori etici, ci fa capire quanto siamo ancora lontani da un concreto rispetto dei diritti delle donne”.
“infine – conclude – come esponente politico in consiglio comunale a Verona, devo anche trarre una conseguenza. Se proprio per rispetto di chi mi ha eletta continuerò a rivendicare i valori fondanti del Movimento – oggi non sempre sostenuti con la necessaria trasparenza e coerenza nemmeno da chi lo dirige – invito però i vertici a chiedere un inevitabile passo indietro a un garante che ha tradito la sua missione bruciando le fondamenta stesse della casa politica che molti avevano contribuito a costruire”.