Si può sopportare tutto ma non la plateale presa in giro dei cittadini. La crisi da coronavirus non ha niente a che vedere con la ridefinizione del progetto del filobus,
altrimenti avremmo notizia di cantieri fermi anche per la metropolitana di Milano, che invece ha ripreso i lavori già a maggio, per la Tav e per tutte le altre opere pubbliche trasportistiche.
Non facciamo ridere e non facciamoci ridere dietro. Invitiamo il Sindaco a confrontarsi in commissione consiliare sulle modifiche al progetto che sono auspicabili oggi come lo erano sei mesi fa quando avevamo depositato la mozione che per volontà politica non è stata ritenuta ammissibile.
Con soltanto un po’ di coraggio e di umiltà, si potevano forse risparmiare alla città altroi sei mesi di agonia fatti di cantieri infiniti e di centinaia di alberi tagliati per far spazio al grande cantiere per l’unificazione dei sottopassi su cui oggi il Sindaco fa retromarcia.
Vogliamo un confronto con Amt. E’ ridicolo che il presidente Barini affermi che tutto sta procedendo per il verso migliore quando il Sindaco afferma l’esatto contrario e vuole bloccare tutto e rivedere l’intero progetto.
Se l’autobus senza fili è una soluzione praticabile, che ne sarà dell’installazione dei plinti già avviata? Che ne sarà dei cantieri aperti da anni a San Michele, allo Stadio in Borgo Roma e Borgo Venezia? I cittadini sono arrabbiati, il Sindaco per una volta vuole assumersi la responsabilità delle proprie scelte? (comunicato stampa consiglieri Michele Bertucco, Federico Benini e Elisa La Paglia)
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