Il questore di Verona alla scuola allievi agenti di Peschiera del Garda incontra i 33 nuovi poliziotti assegnati sul territorio scaligero.
“Nessun atto di gentilezza è mai sprecato”: con queste parole il questore Roberto Massucci ha accolto, presso la scuola di Peschiera del Garda, i 24 neo agenti in prova e i 7 gli agenti assegnati, a partire da lunedì scorso, alla questura di Verona e alle specialità della provincia.
Li ha incontrati insieme ai 203 allievi del 223° corso, presentandosi loro come “il poliziotto che in questo momento storico assume le funzioni di questore di Verona”: un poliziotto che, rivolgendosi a colleghi più giovani, ha dato voce a quei valori che hanno ispirato i caduti, “il cui esempio costituisce un patrimonio cui ciascun poliziotto deve ispirarsi nel servire quotidianamente la comunità con disciplina e onore”.
“Servire con disciplina e onore”.
Massucci ha sottolineato agli agenti l’importanza della consapevolezza del ruolo che rivestono e della sua declinazione nel quotidiano con professionalità, cortesia e rigore. Come nel caso di Matteo, il poliziotto che, poche settimane fa, libero dal servizio, ha salvato una coppia di anziani liberandoli dalle fiamme che stavano avvolgendo la loro auto: di fronte alla loro difficoltà, non ha esitato nemmeno un secondo, agendo d’istinto come persona prima che come poliziotto.
Il questore ha poi invitato i giovani agenti a dare corpo, sostanza ed attualità all’insegnamento dei caduti: “se noi introitiamo nel nostro intimo questa modalità di essere poliziotti e di assolvere, col giuramento che abbiamo fatto, all’invito che la Costituzione ci fa di ‘servire con disciplina e onore’, noi avremo reso onore ai nostri caduti e loro insieme a noi sorrideranno. Questo è il senso della scelta che tutti quanti noi abbiamo fatto”.