Pierantonio Braggio, un libro dedicato al padre Guido.
È uscita, in questi giorni, una riedizione riveduta e aggiornata, a cura di Pierantonio Braggio, del libro dedicato alla vita del padre, Guido Braggio (1883- 1953), vita, tutta spesa al servizio della gente di Verona. Già consigliere comunale, nel 1914, fu dapprima funzionario delle Ferrovie dello Stato, poi, con ingegno e dedizione al lavoro, giunse a occupare, appena dopo la seconda guerra mondiale, la presidenza dei Magazzini Generali di Verona, allora distrutti, ma di massima importanza, per Verona.
Quindi operò come assessore del Comune di Verona, dal 1946, nella prima Giunta post-ventennio. Promosse iniziative, volte all’istituzione del nuovo Mercato ortofrutticolo e della Zai (Zona Agricolo-Industriale) di Verona, unite alla percezione dell’esigenza di un attrezzato aeroporto. Ciò, avendo egli come grande idea innovatrice, quella di promuovere il più possibile l’esportazione di frutta e di verdura veronesi all’estero, creando occupazione e benessere economico, legati al mondo agricolo locale.
Come si evince, pagina dopo pagina, non è solo una storia sulla vita di una grande persona, guidata da un geniale spirito di imprenditore, ma è la ricostruzione di un’epoca, nei suoi anfratti meno conosciuti. Silvano Zavetti, presidente dell’Associazione dei consiglieri comunali emeriti del Comune di Verona, tracciando la biografia di Guido Braggio, mette in risalto che Verona è stata matrigna verso questo grande amministratore, non avendo essa fatto finora nulla, che possa tramandare nel tempo il ricordo di chi ha saputo guardare più avanti, di chi ha saputo intuire quale posto avrebbe avuto Verona, attraverso la Zai e il Quadrante Europa. Ma, sottolinea con forza Zavetti: … “non è mai troppo tardi per rimediare”.