Giovanni Adami, giovane medico veronese, vince una prestigiosa borsa di studio.
È veronese il giovane medico vincitore della borsa di studio del valore di 5.000 euro promossa dalla Fondazione per l’Osteoporosi Onlus con il supporto dell’azienda FGP Srl con sede a Verona, leader in Italia nella progettazione e nella produzione di ausili per l’ortopedia e la riabilitazione. Si chiama Giovanni Adami, ha 32 anni, ed è medico chirurgo specialista in Reumatologia con alle spalle un dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi Verona nell’ambito delle patologie muscoloscheletriche reumatiche e dell’osteoporosi. Fra i progetti presentati, quello più innovativo riconosciuto a livello internazionale in materia di osteoporosi è risultato il suo, dal titolo “Association between exposure to fine particulate matter and osteoporosis: a population-based cohort study” pubblicato nel 2022 sulla prestigiosa rivista Osteoporosis International.
La ricerca.
Tutto parte da un quesito: c’è relazione tra osteoporosi e inquinamento? “È stato un campo di ricerca molto fertile, per cui ho ricevuto vari premi e menzioni – spiega Adami -. La raccolta dati, che è la parte più lunga della ricerca, è iniziata a gennaio 2019. Lo studio è questo: da un lato abbiamo considerato un campione di 60.000 donne in menopausa, in tutta Italia, a cui abbiamo misurato la densità dell’osso, dall’altro abbiamo preso tutte le misurazioni di particolato sottile grazie all’aiuto di Giorgio Cattani, responsabile della sezione monitoraggio qualità dell’aria dell’Ispra, per vedere se ci fosse una correlazione tra l’esposizione cronica agli inquinanti e l’osteoporosi. In base ai risultati analizzati, l’associazione c’è. Per spiegarla in breve: se una donna vive in un territorio inquinato e la sua gemella, stessa età e stesse condizioni, in una località non inquinata, la prima avrà il 10% di probabilità in più di sviluppare l’osteoporosi”.
La commissione, composta da Giancarlo Isaia, Carlo Campagnoli e Patrizia D’Amelio, componenti del comitato scientifico della Fondazione per l’Osteoporosi, ha considerato sia l’originalità e la traslazionalità dei lavori scientifici, sia la levatura scientifica dei candidati e del loro gruppo di ricerca, con particolare attenzione alla possibilità di utilizzare i dati ottenuti nella pratica clinica.
Il bando biennale.
Il bando biennale (2022-2023) per due borse di studio del valore di 5000 euro, è stato lanciato lo scorso luglio, nell’ambito della partnership siglata tra la Onlus nazionale e l’azienda scaligera FGP. L’altra borsa di studio del bando è stata assegnata a Virginia Veronica Visconti, ricercatrice in Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale – sezione di Ortopedia, del Laboratorio dell’Osso del Policlinico Tor Vergata di Roma e ora a Giovanni Adami, medico chirurgo specialista in Reumatologia all’Università degli Studi di Verona.