Il Picasso del veronese Gambarin nel quiz annuale del Financial Times dedicato alla cultura mondiale.
“Liberate Picasso!” è l’opera di Land art creata da Dario Gambarin in occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa del pittore e scultore spagnolo nell’8 aprile 1973. E ora, dopo la Bbc, ha conquistato anche il Financial Times.
Questa imponente opera tracciata con precisione su un terreno incolto di 25mila metri quadrati a Castagnaro, rappresenta un inno alla creatività, sempre più minacciata dalla tecnologia. Si tratta del celebre autoritratto dipinto da Picasso nel 1907 che Gambarin ha riprodotto utilizzando un trattore, un aratro e un erpice rotante, totalmente a mano libera, senza alcun punto di riferimento segnato sul terreno.
Recentemente, gli appassionati di arte e cultura del Financial Times hanno intrattenuto i lettori con un viaggio attraverso i momenti più significativi del 2023, presentandoli in forma di questionario intitolato: “Puoi risolvere il Quiz dell’Anno 2023 del FT Weekend?”.
La domanda del Financial Times che cita Gambarin.
La domanda affiancata alla foto dell’opera, è la numero 11 e dice: “L’artista del paesaggio italiano Dario Gambarin utilizza un trattore per creare enormi ritratti di persone famose nei campi. Ha realizzato Beethoven, Dante e Papa Francesco. Quest’anno ha realizzato una rappresentazione all’aperto di un artista deceduto da 50 anni. Chi è? Tra le risposte possibili: Pablo Picasso, Henri Matisse, Alberto Giacometti, Amedeo Modigliani.
Non è la prima volta che le creazioni di Gambarin catturano l’attenzione a livello globale. Le sue opere che si trovano sui siti web mondiali, e sono visibili in molti documentari che raccontano il suo talento artistico, come l'”Universal Dostoevskij Documentary” del 2021, grazie a Russia Today, network internazionale di notizie, colpita dall’opera dell’artista, dedicata al romanziere Fëdor Dostoevskij.
“Volevo dedicare questo ritratto colossale a Picasso perché è uno di quei maestri da cui non smetti mai di imparare,” spiega Gambarin. “Come egli stesso diceva, ‘il principale nemico della creatività è il buon senso’. Anche io, come artista, faccio ciò che non posso fare per imparare come farlo”.