Ecco il tesoro trovato vicino al casello di Nogarole Rocca.
Ecco il tesoro di Nogarole Rocca: oggetti rari e affascinanti, ritrovati vicino al casello autostradale della A22, sono ora esposti nell’ex oratorio di San Leonardo a Pradelle. La nuova mostra, intitolata “Connessi: interazioni millenarie di una necropoli,” sarà aperta al pubblico sabato 9 novembre e rappresenta un viaggio nel tempo fino al III millennio a.C.
La mostra offre ai visitatori l’opportunità di ammirare manufatti unici e contesti tombali di età del Rame, solitamente custoditi al Museo Archeologico Nazionale di Verona. I reperti esposti comprendono testimonianze di vita quotidiana e riti funerari, come utensili, monili e urne, rivelando dettagli sulle antiche popolazioni che abitavano la zona millenni fa.
La mostra, patrocinata dall’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, dalla delegazione scaligera del Fai, dalla Provincia di Verona e dalla Regione Veneto, sarà aperta gratuitamente ogni sabato e domenica dalle 15 alle 18, fino al 2 febbraio. Un’occasione unica per immergersi nelle antiche radici del territorio e scoprire come vivevano le popolazioni di millenni fa.
La mostra già inaugurata dalle autorità, espone i preziosi reperti archeologici ritrovati negli scavi condotti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle province di Verona, Rovigo e Vicenza. Alla cerimonia di apertura hanno partecipato numerose autorità, tra cui il sindaco di Nogarole Rocca, Luca Trentini, e il presidente della Provincia di Verona, Flavio Pasini.
I reperti provengono da una necropoli, portata alla luce tra il 2017 e il 2019 grazie a scavi accurati che hanno richiesto poi anni di restauro e analisi chimiche. Tra i ritrovamenti, vi sono anche ossa umane, le quali hanno permesso, attraverso studi genetici, di fare importanti e interessanti scoperte. Le analisi hanno rivelato anche dettagli sulla loro alimentazione e su altri aspetti della vita quotidiana.
Sabato 9 novembre alle ore 10, l’evento inaugurale per il pubblico, sarà alla Sala Congressi di Corte Castelletto Pradelle, durante il quale interverrà Andrea Cardelli, presidente dell’Istituto italiano di preistoria e protostoria. L’oratorio di Pradelle ospiterà i reperti sepolti per secoli nella necropoli risalente al Campaniforme (dal 2500 al 2200 a.C.).