Ospedale di Malcesine, la denuncia del sindacato Ugl.
“I depotenziamenti delle strutture sanitarie sono all’ordine del giorno e ciò che sta accadendo all’ospedale di Malcesine lo conferma. La medicina pubblica non è stata attivata e per usufruire dei servizi i cittadini sono costretti ad autentiche odissee”: a dichiararlo è Stefano Tabarelli, segretario della Ugl Salute Veneto.
“Per la vaccinazione ai minori e ai pazienti fragili – prosegue il sindacalista – per l’assistenza delle donne in gravidanza e per il disbrigo di altre pratiche gli utenti devono fare più di cinquanta chilometri con evidenti disagi. E non è garantita la completa assistenza sul territorio per i turisti creando non pochi problemi. Queste sono le conseguenze del mancato potenziamento della medicina territoriale e, nello specifico, dell’ospedale di Malcesine. Tutte le promesse e gli impegni annunciati fino ad oggi non hanno trovato alcun riscontro e a pagare il conto come sempre sono i cittadini”, conclude Tabarelli.