La Guardia medica turistica non verrà attivata sul Garda e in Lessinia.
Quest’estate la Guardia medica turistica in Lessinia e sul Garda, servizio gestito dall’Ulss 9 Scaligera, non verrà attivata. Il motivo? Non sono stati trovati medici disponibili tramite i bandi emessi per soddisfare questa specifica necessità. Il direttore dell’Ulss 9, Pietro Girardi, ha infatti spiegato che entrambe le zone, Lessinia e il lago di Garda, non hanno ricevuto risposte dai concorsi.
Il che si trasforma in un grosso problema soprattutto per la Lessinia, dove la conformazione del territorio e le distanze rendono più difficile garantire un’assistenza medica adeguata e tempestiva. E dove durante l’estate la popolazione presente si moltiplica per dieci. La soluzione? Chiedere l’aiuto dei medici di famiglia, quando possibile.
La Croce Verde di Cerro.
Intanto, un primo risultato è stato l’estensione dell’orario di servizio della Croce Verde di Cerro, l’unico presidio di emergenza-urgenza con ambulanza in Lessinia. Durante il periodo estivo, l’ambulanza sarà operativa 24 ore al giorno, sette giorni su sette, grazie al supporto economico dell’Ulss 9. I volontari che si alternano sono circa sessanta. Nel 2022, su un totale di 390 interventi, ben 91 sono stati effettuati ad agosto.
Inoltre quest’anno l’Ulss 9 si assumerà i costi del potenziamento estivo del servizio ambulanza (progetto “Vacanze e salute”), che in precedenza era a carico dei Comuni di Lessinia. E i sindaci stanno già pensando di utilizzare i risparmi ottenuti, che ammontano a 1.500-2.000 euro per ogni municipio, per finanziare la Guardia medica turistica, cercando la disponibilità di medici di famiglia nella zona, almeno per qualche ora alla settimana.