Tutti pazzi per la frolla veronese di Forno Bonomi che piace sempre di più.
Tutti pazzi per la frolla veronese di Forno Bonomi, che dal suggestivo borgo di Roverè Veronese sui Monti Lessini, domina il panorama dolciario mondiale. Il forno Bonomi si erge in questo luogo come un autentico colosso. Infatti effettua esportazioni che raggiungono ben 110 paesi e un’impressionante quota export del 63%. Forno Bonomi si conferma così uno dei leader globali anche nella produzione di savoiardi, sfornandone 38 quintali all’ora. Ma non sono solo le “dita di dama” a rendere celebre l’azienda: le loro frolle, amaretti e sfogliatine, amati in tutto il mondo, contribuiscono notevolmente al loro successo economico.
Fondata nel 1850, l’azienda è oggi guidata dai fratelli Fausto, presidente, e Renato, amministratore delegato, rappresentanti della terza generazione della famiglia. Nel 2022, i ricavi hanno raggiunto i 64 milioni di euro, mentre il 2023 ha visto una crescita del 12%, chiudendo con un fatturato di 77,9 milioni di euro e un utile di oltre 6 milioni di euro. I due fratelli sono soddisfatti dell’andamento positivo, con una presenza che si estende non solo in Italia, ma anche in Europa, America, Medio Oriente e non solo.
Si parla anche di un nuovo formato di savoiardi per il mercato cileno, che ha richiesto una versione più corta rispetto alla misura standard. Ogni giorno, il forno Bonomi produce 900 quintali di deliziose specialità, e il successo dell’azienda continua a “lievitare“. I fratelli Bonomi non escludono la possibilità di future acquisizioni, anche se non a breve termine.