Legnago, il sindaco uscente Graziano Lorenzetti annuncia di non volersi ricandidare per il secondo mandato.
A pochi mesi dal voto di giugno per il rinnovo dell’amministrazione, colpo di scena a Legnago: il sindaco Graziano Lorenzetti annuncia di non volersi ricandidare. “Dopo cinque anni molto intensi e carichi di soddisfazioni ho scelto di non candidarmi alle prossime elezioni amministrative per il Comune di Legnago. Sarò a disposizione della Lega per sostenere la corsa del prossimo candidato sindaco”.
Con queste parole Lorenzetti annuncia di ritirarsi dalla corsa per il secondo mandato. Una decisione che ritiene “sofferta, ma ben ponderata. In questi cinque anni ho dato tutto me stesso, non mi sono mai tirato indietro nelle battaglie per la nostra gente e per il territorio, anche quando c’era da alzare la voce per far valere le necessità dei legnaghesi. Sono orgoglioso del grande lavoro che abbiamo svolto”. Secondo Lorenzetti “dopo tre mandati, di cui due da assessore e uno da sindaco, per un totale di 14 anni trascorsi in Comune, penso sia la scelta più giusta”.
“Orgoglioso dei risultati ottenuti”.
Il sindaco uscente rivendica i principali risultati ottenuti: “Abbiamo dato un forte impulso a tutti gli ambiti, dal sociale alla cultura, con un occhio di riguardo alle opere pubbliche che hanno tenuto conto delle esigenze delle frazioni, che rappresentano il nostro cuore pulsante. Soprattutto abbiamo puntato a rendere Legnago una città viva e nuovamente attrattiva, di cui andare fieri come abitanti”. Uno dei progetti di cui va più orgoglioso Lorenzetti “è quello nuova Darsena del Bussè, che collegherà l’area del centro commerciale all’aperto a quella dell’area commerciale storica. Sarà il nuovo volto della città e diventerà anche una zona in cui sarà piacevole vivere, grazie anche alla riqualificazione del parco cittadino”.
Il sindaco uscente, infine, evidenzia: “Ho letto recentemente di alcune fughe in avanti nel centrodestra, ma so che la Lega sta invece lavorando in modo responsabile con il proposito di giungere ad una candidatura unitaria e con la legittima aspettativa di dare continuità al lavoro svolto in questi cinque anni. Se questo proposito non sarà possibile in questa fase, sono certo che avverrà in modo fisiologico al ballottaggio. Legnago è ripartita con forza e può e deve continuare a crescere e migliorare”.