Una nuova risonanza magnetica milionaria al Mater Salutis di Legnago

Inaugurata la nuova risonanza magnetica al Mater Salutis di Legnago: “Massima qualità diagnostica per esami dalla durata ridotta”.

All’ospedale Mater Salutis di Legnago arriva la nuova risonanza magnetica, apparecchiatura “ad alto campo” e tecnologia tra le più avanzate, per un investimento di oltre 1 milione di euro. Il costo del nuovo macchinario, a disposizione dell’Unità operativa complessa di radiologia, è di 700mila euro, mentre i lavori di allestimento e installazione sono costati 380mila euro.

“L’investimento per la nuova risonanza magnetica del Mater Salutis”, commenta il direttore generale dell’ULSS 9 Scaligera, Pietro Girardi, “rappresenta un nuovo importante tassello nel processo di rinnovamento del parco tecnologico diagnostico-strumentale, portato avanti da questa direzione in tutte le strutture ospedaliere e territoriali”.

“Per l’ospedale di Legnago questa nuova risonanza magnetica rappresenta un’innovazione importante”, spiega l’assessore regionale Manuela Lanzarin. “L’obiettivo della sanità della regione è essere puntuali nell’erogazione dei servizi e più vicini possibili alle esigenze dei cittadini. Purtroppo non ci riusciamo sempre, e di questo ne siamo consapevoli, ma sappiamo che stiamo mettendo in campo, con grande impegno, tutte le possibilità e le sinergie in nostro possesso“.

“Più comfort per i pazienti”.

La nuova RM consente di eseguire gli esami di risonanza magnetica per tutti gli ambiti diagnostici (neurologia, cardiologia, otorinolaringoiatria, oncologia, ortopedia, senologia, gastroenterologia, urologia) e di tutti i settori del corpo umano: dai più tradizionali (come quelli articolari e neurologici) a quelli decisamente più complessi e impegnativi (quali cuore, mammella e organi dell’addome e apparato circolatorio) fino allo studio multiparametrico della prostata. Con la nuova RM si possono eseguire esami del tipo “Total Body”.

L’apparecchiatura è dotata di un foro di entrata di 70 cm di diametro e di una lunghezza di 157 cm che permettono di migliorare il comfort dei pazienti, soprattutto quelli claustrofobici. Grazie alle più recenti applicazioni dell’intelligenza artificiale, offre maggiore rapidità nell’acquisizione dell’esame e si adatta alle caratteristiche di ogni singolo paziente, rendendone possibile l’esecuzione anche in quei casi in cui si doveva rinunciare per limiti fisici o clinici.

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