Ospedale Mater Salutis di Legnago: una targa per commemorare i dipinti degli studenti del “Minghetti” che abbelliscono la pediatria.
All’ospedale “Mater Salutis” inaugurata la targa che commemora i dipinti realizzati dagli studenti del liceo artistico dell’istituto “Marco Minghetti” di Legnago per abbellire i muri del reparto di pediatria.
Allo svelamento della targa era presente anche un gruppo di studenti del biennio 2018-2019 e 2019-2020 del liceo artistico legnaghese, a rappresentare il centinaio di ragazzi che ha contribuito a dipingere i “murales” con palloncini, sirenette, pirati, delfini, giraffe, gattini, cavallucci marini, topolini e altri animaletti simpatici che ora abbelliscono il reparto di pediatria.
I dipinti un dono speciale per i piccoli pazienti dell’ospedale.
“Queste opere che avete regalato all’ospedale di Legnago rendono davvero più belle e accoglienti le sale di pediatria», ha detto il dottor Pietro Girardi DG dell’Ulss 9 scaligera. “Si tratta di un regalo che avete fatto all’ULSS 9, certo, e all’ospedale di Legnago, ma è soprattutto un dono per i piccoli pazienti. Queste figure colorate, questi animali e personaggi di fantasia possono, seppure per qualche momento, distrarre e far sorridere i bambini ospitati nel reparto. A voi studenti e a tutti i docenti e i dirigenti del “Minghetti” va il ringraziamento dell’ULSS 9″.
“Non si cura solo con le medicine, ma anche con le immagini e il colore”, aggiunge Federico Zaglia, direttore UOC pediatria e patologia neonatale del Mater Salutis. “Un onore per noi aver ospitato alunni e insegnanti del “Minghetti” che ci hanno donato gratuitamente, e per sempre, queste opere uniche. Creare una connessione così forte tra ospedale, comunità e scuola per noi è fondamentale”.
Un’esperienza unica per i ragazzi del liceo Minghetti.
I docenti e i dirigenti del liceo artistico citano il pittore Kandinsky per spiegare che i disegni sui muri sono frutto del talento e del sentimento dei ragazzi: “Ogni opera d’arte è una creatura del suo tempo, spesso è madre dei nostri
sentimenti. Ogni epoca di cultura realizza così una propria arte, che non può essere ripetuta. Ed è per questo che l’esperienza all’ospedale Mater Salutis è stata per noi e per i ragazzi davvero unica. Un’occasione di crescita: mano a
mano che il progetto si concretizzava, è diventata infatti un’esperienza diversa da quella che tutti si aspettavano all’inizio, più profonda e formativa. Una vera esperienza di vita: donare il proprio talento per rendere più accogliente un reparto dell’ospedale frequentato dai bambini”.