Inaugurazione ponte “Dino Limoni” sulla regionale 10 a Legnago. “Opera che dimostra l’importanza della messa in sicurezza”.
Il ponte “Dino Limoni” sulla strada regionale 10, a Legnago, dopo una serie di opere di risanamento rientranti in interventi di messa in sicurezza, è stato aperto al traffico.
“Un anno fa è stata posata la prima pietra segnando l’inizio degli interventi di ristrutturazione”, commenta Elisa De Berti, vicepresidente e assessore alle infrastrutture e trasporti della Regione Veneto. “Oggi, al termine della prima fase dei lavori e con la sua apertura al traffico, il Ponte Limoni ritrova il suo ruolo, tornando ad essere un importante collegamento che unisce le due rive dell’Adige, consentendo alla Strada regionale 10 di collegare la pianura veronese con la provincia di Padova e il Vicentino”.
La seconda parte dei lavori continuerà nei prossimi mesi.
Realizzato nel 1985, il ponte Dino Limoni di Legnago, soggetto a fenomeni di usura e degrado – anche a seguito delle piene verificatesi in concomitanza con la tempesta Vaia – è stato sottoposto ad una serie di interventi di riqualificazione, nell’ambito delle opere sistematiche di manutenzione straordinaria e di adeguamento funzionale e strutturale previsti da Veneto Strade.
I lavori effettuati in questi mesi, che hanno garantito il mantenimento del doppio senso di circolazione, sono consistiti in una nuova pavimentazione, nell’impermeabilizzazione su tutto il ponte, nella sostituzione delle barriere di bordo, nella protezione e impermeabilizzazione del calcestruzzo della struttura, ed infine nella creazione di un impianto di illuminazione a led da montare sui nuovi guardrail. La seconda fase dei lavori proseguirà nei prossimi mesi e si concluderà entro l’anno. L’intervento complessivo è stato finanziato con tre ordinanze del commissario delegato per l’emergenza Vaia per un importo totale di 6.447.933,28 euro.
Il ponte avrà un sistema di monitoraggio in fibra ottica.
“A lavori ultimati”, ha spiegato De Berti, “il ponte Limoni verrà dotato di un sistema di monitoraggio permanente in fibra ottica, con lo scopo di rilevare in tempo reale eventuali anomalie sul comportamento statico dell’opera. Questo sistema sarà inoltre in grado di misurare costantemente il peso dei mezzi che attraverseranno il ponte, raccogliendo tutte le informazioni utili sul carico indotto dal traffico: sul ponte, attualmente, oltre agli elevati carichi veicolari standard, giornalmente viaggiano circa una cinquantina di mezzi a carico eccezionale. Si garantiranno quindi una gestione ed una pianificazione più intelligente degli interventi da attuare, man mano che risultino necessari”.
“Dal 2018 la Regione ha stanziato oltre 30 milioni di euro per la messa in sicurezza della rete”, ha concluso. “La riqualificazione del Ponte Limoni si inserisce all’interno di un costante lavoro da parte della Regione, consapevoli che la manutenzione dell’esistente ha un’importanza fondamentale, non inferiore alla realizzazione di nuove infrastrutture. Attraverso Veneto Strade si continua a presidiare la circolazione viaria per migliorare la qualità del servizio ai cittadini”.