Giallo a Legnago, una donna di 72 anni è stata trovata morta in casa.
E’ giallo a Legnago sulla tragica fine di una donna di 72 anni, trovata morta nella sua abitazione, riversa sul tavolo della cucina. A lanciare l’allarme è stato un vicino di casa: quell’odore insopportabile che usciva dall’appartamento di via Gorizia non lasciava presagire nulla di buono. E quando le forze dell’ordine, con i vigili del fuoco e il personale sanitario, sono entrate nel bilocale dove la donna viveva con un nipote, l’hanno trovata, morta da almeno una settimana.
Senza che nessuno, nemmeno il nipote, se ne fosse accorto prima. Si chiamava Susanna Anna Maria Sartori. E rimane al momento il mistero sulle cause della morte, dal momento che le condizioni del corpo, in avanzato stato di decomposizione, non hanno per ora consentito di arrivare a una conclusione. Morte naturale o morte violenta, dovuta alla presenza in quella stanza di altre persone?
All’interno del bilocale non sarebbero stati trovati segni di colluttazione, o qualcosa che possa far pensare a una morte violenta. Ma ad alimentare i dubbi c’è anche il nipote della donna, un 49enne che sarebbe stato visto da alcuni testimoni aggirarsi intorno all’appartamento di via Gorizia anche quando la donna, teoricamente, avrebbe già dovuto essere morta. L’uomo, al momento, si trova in ospedale per problemi di salute, e non risulterebbe indagato.
Quel che è certo è che il pm della Procura di Verona, per sgombrare il campo da dubbi, ha disposto l’autopsia. La salma della 72enne è stata trasferita all’Istituto di medicina legale del policlinico veronese di Borgo Roma. E l’appartamento di via Gorizia, in attesa di capire meglio cosa è successo, è stato posto sotto sequestro.