Terribile lutto a Porto di Legnago: addio a “Momo”, morto a soli quattordici anni.
Un ragazzo di soli quattordici anni, Mohamed Amin, affettuosamente chiamato “Momo” è morto lasciando senza fiato la comunità di Porto di Legnago. Figlio di genitori marocchini ma cresciuto in Italia, era un ragazzo che ha dovuto convivere fin dalla nascita con una brutta malattia. Un ragazzino che malgrado il suo triste destino, aveva la fortuna di essere tanto amato dalla sua famiglia, dai suoi amici e compagni di scuola.
Un profondo dolore che ha trafitto i cuori dei ragazzi e degli insegnati delle scuole medie dell’Istituto comprensivo Cavalcaselle di Legnago, che lui frequentava con passione. Una perdita devastante, inaspettata, troppo prematura. “Momo” da una settimana non era nel suo banco, stava male. Tutta la classe lo aveva intuito, e la preoccupazione dilagava. Poi è giunta la luttuosa comunicazione dal preside Lauro Molinaroli. Ora quel banco è vuoto. Momo non c’è più.
E’ morto verso le 23 del primo febbraio all’ospedale di Borgo Trento, dove era stato portato d’urgenza con l’elisoccorso di Verona Emergenza a causa di una crisi respiratoria, seguita da un arresto cardiaco. Oggi la scuola alle 12 ha osservato un minuto di silenzio in suo ricordo.
Il commiato finale.
La cerimonia funebre islamica, è stata celebrata nel cortile della moschea del quartiere. La comunità musulmana si è stretta in preghiera rivolta ad Allah, custode misericordioso dell’anima del dolce Momo. Al termine della cerimonia, la salma è stata tumulata nel cimitero di San Pietro di Legnago.