Dopo il caso di Torri del Benaco, scoppia la psicosi acqua sul Garda. A Lazise girano sui social voci di divieti. Ma il sindaco precisa: “Non è vero”
Dopo il caso di Torri, che ha vietato l’utilizzo per usi alimentari dell’acqua del rubinetto a causa dei numerosi casi di intossicazioni, scoppia la psicosi sul lago di Garda. A Lazise da qualche ora girano sui social voci e volantini in cui si afferma l’esistenza di un’ordinanza che vieterebbe anche a nello stesso comune di Lazise l’utilizzo di acqua per usi alimentari.
Al punto che il Comune è costretto a smentire ufficialmente: “Si comunica che ad oggi non risultano al protocollo dell’Ente comunicazioni sanitarie riguardanti il divieto di utilizzo dell’acqua della rete idrica. Pertanto il sindaco non ha adottato provvedimenti conseguenti, compreso il documento che sta circolando sui canali social”.