A Lazise niente giornali: addio all’ultima edicola del paese

Lazise resta senza edicola: la fine di un punto d’incontro nel cuore della comunità.

C’è qualcosa di magico nell’abitudine di andare in edicola a comprare il giornale. Magari quello locale che parla della tua città, la rivista con la dieta miracolosa del momento o le figurine, con la speranza di non trovare doppioni.

È come se quel posto fosse un mondo a parte, un concentrato di vita cittadina e di cultura popolare, e la recente chiusura dell’ultima edicola a Lazise, cittadina con circa 7mila abitanti che quadruplicano durante le vacanze, è stata un pugno sullo stomaco per tutti i cittadini, perché adesso per comprare il giornale, bisogna andare fino a Colà o a Pacengo, anche se qualcuno dice che presto chiuderà anche questa. 

Si tratta dell’edicola di via Albarello, gestita dalla famiglia De Angeli, che ha chiuso definitivamente i battenti il 31 dicembre scorso. Giovanni, il proprietario, è andato in pensione e nessuno ha voluto prendere il suo posto, perché quello è un lavoro duro, e il guadagno è poco. Per vendere giornali bisogna alzarsi molto presto al mattino, e a Lazise d’estate il lavoro diventa ancora più estenuante, con turni anche di 12 ore al giorno, tutti i giorni.

Questa chiusura non riguarda solo un negozio, ma la fine di un luogo fondamentale per Lazise, di un punto d’incontro per la comunità. Questa situazione riflette i cambiamenti nel che stiamo vivendo, dove le tradizioni di famiglia spesso non proseguono. Il sindaco Damiano Bergamini si è impegnato a cercare di riaprire almeno un punto vendita. Ha anche suggerito di coinvolgere negozi o bar, affinché possano vendere giornali, consapevole dell’importanza di questo servizio sia per la comunità che per i turisti.

Note sull'autore