Lavoro, ad agosto mercato in fermento a Verona.
Il mercato del lavoro della provincia di Verona è in fermento anche in agosto: le imprese hanno programmato 7.280 entrate, 11 imprese su 100 assumeranno personale per l’80% con contratto a termine, under 30 o immigrato. Le imprese che assumono, in un caso su due hanno meno di 10 dipendenti.
Secondo i dati presentati dall’indagine Excelsior, realizzata da Unioncamere in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, le figure più richieste sono ancora quelle del turismo e commercio, rispettivamente 1.330 e 1.020. Emerge, però, un nuovo fabbisogno nel settore dell’alimentare e delle bevande di 860 lavoratori, probabilmente legato alla partenza della campagna dolciaria natalizia e al prossimo avvio della vendemmia, con conseguente trasformazione delle uve in vino.
“Il 20% a tempo indeterminato”.
“Nel 20% dei casi le entrate previste saranno stabili, ossia con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, mentre nell’80% saranno a termine – spiega Giuseppe Riello, presidente della Camera di Commercio di Verona – le entrate previste si concentreranno per il 69% nel settore dei servizi e per il 51% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Rileviamo una carenza di profili dirigenziali e tecnici che pesano solo per l’11% sul totale delle previste assunzioni, quota inferiore alla media nazionale del 16% e una richiesta modesta di laureati, pari all’8% del totale. Le imprese hanno sempre maggiore difficoltà nel reperire i profili desiderati, 52 su 100 prevedono di incontrare intoppi. Oltre un terzo delle entrate, il 36%, è rappresentato da giovani con meno di 30 anni. Un quarto del personale che si prevede di assumere sarà immigrato (26%)”.
Metà delle entrate previste nel mese di agosto è relativa all’area “produzione di beni e servizi” (49,9%) che è quella in cui si riscontrano i maggiori problemi di reperimento di personale: il 56,4% delle imprese dichiara di trovarsi in difficoltà. Altre professionalità molto richieste sono quelle dell’ “area della logistica” (18%) e di quella “commerciale e della vendita” (15,2%). Segue l’area tecnica e della progettazione (11,5%) per la quale la difficoltà di trovare figure adeguate sale al 61,3%.
In merito al livello di istruzione delle figure da inserire, il 35% avrà la scuola dell’obbligo, il 30% una qualifica o diploma professionale, il 27% un diploma di scuola media superiore e l’8% la laurea.