Parchi divertimento in Italia, previste 20mila assunzioni per l’estate, 450 mln di investimenti in 3 anni: Gardaland fra le strutture interessate.
Buone notizie per il settore del lavoro e del turismo a Verona: Gardaland è tra i parchi divertimento in Italia che per la prossima estate prevedono un sostanzioso piano assunzioni, che su tutto il Paese si tradurrà in 20 mila contratti stagionali e 10 mila dipendenti fissi.
Nel 2023 le imprese del comparto investiranno oltre 120 milioni di euro tra ampliamenti e nuove attrazioni. Investimenti che hanno già comportato un incremento del 20% dei posti di lavoro, per un totale di oltre 30mila occupati.
“Il settore”, rileva Luciano Pareschi, presidente Associazione parchi permanenti italiani di Confindustria, “è fondamentale per il turismo ed è un volano per il territorio. Le aziende del comparto stanno confermando e sostenendo gli investimenti, pur avendo ricevuto, tra ritardi e cavilli burocratici, aiuti insufficienti dopo la pandemia. Al Governo chiediamo una maggiore attenzione”.
Sostenibilità e risparmio dell’acqua una missione anche per i parchi divertimento.
Nel prossimo triennio sono in previsione progetti per 450 milioni di euro. Tra le sfide degli associati, anche quella della sostenibilità, che si è già concretizzata con l’efficientamento di molte strutture e l’adozione di pratiche virtuose, a cui si sta affiancando lo sviluppo di impianti fotovoltaici per l’approvvigionamento autonomo e pulito dell’energia elettrica.
Attenzione, inoltre, ad un consumo più attento e consapevole della risorsa idrica, attraverso l’adozione di impianti di filtraggio e ricircolo ancora più performanti, abbinati allo studio di nuove tecnologie, subordinate al benestare delle istituzioni, basate sull’uso delle acque dei pozzi o del mare opportunamente trattate, evitando lo spreco di acqua potabile. Il comparto conta 230 strutture.