Il pesce siluro si “allarga” sul Garda: trovato esemplare di 60 chili tra Sirmione e Peschiera.
Il lago di Garda sta vivendo un cambiamento nella sua fauna ittica: si tratta del pesce siluro di cui è stato trovato un esemplare di 60 chili tra Sirmione e Peschiera. Il temuto predatore, noto per le sue dimensioni imponenti e il suo aspetto caratteristico, sta dimostrando di adattarsi molto bene al nuovo habitat. Questo sta destando preoccupazione tra le comunità.
Fino a poco tempo fa, il pesce siluro preferiva risiedere nei bassi fondali tra Lugana e Punta Gro. Ora, sembra abbia deciso di ampliare i suoi orizzonti, spostandosi in altre zone del lago. Questo mutamento comportamentale sta generando interrogativi sulla sua influenza sull’ecosistema lacustre.
Un evento significativo che testimonia questo cambiamento è stato il rinvenimento di un esemplare mastodontico di 60 chilogrammi, catturato tra Sirmione e Peschiera. L’incredibile scoperta è avvenuta a sessanta metri di profondità, dimostrando la capacità di adattamento di questo predatore d’acqua dolce.
Ma non è tutto: la presenza del pesce siluro è stata confermata anche in altre zone del lago. A Pacengo, a una profondità di dodici metri, sono stati pescati due esemplari, rispettivamente di 10 e 20 chilogrammi. Questi ritrovamenti, riportati da Iltrentino, indicano che il pesce siluro non si limita più a una regione specifica del lago, ma si sta diffondendo in varie aree.
Questo fenomeno solleva domande importanti sulle implicazioni ecologiche di questa espansione. Gli esperti stanno monitorando da vicino questa situazione, cercando di comprendere come il pesce siluro influenzerà l’equilibrio ecologico del lago di Garda e delle sue specie ittiche autoctone.