Ogni 5 accertamenti, una multa per sosta abusiva sugli stalli riservati ai disabili. Per un totale di 507 persone sanzionate e 2.683 controlli mirati da parte degli agenti di Polizia locale.
È questo il bilancio 2020 delle verifiche sul rispetto delle norme che regolano l’utilizzo dei pass disabili e il parcheggio sugli stalli dedicati. Numeri importanti nonostante la pandemia e l’assenza di grandi eventi e fiere internazionali, quando venivano spesso scoperti abusivi e falsi.
Una attività costante che ha fatto di Verona un punto di riferimento nazionale negli anni, grazie all’utilizzo di banche-dati specifiche e delle verifiche in tempo reale con l’utilizzo del sistema “Giano”. Il Comune è stato capofila nella lotta agli abusi facendo rete con altri 72 Comuni della provincia, per un totale di circa 30.000 permessi disabili condivisi. E’ stata interessata anche la Regione Veneto che ha attuato il progetto ZTL Network, coinvolgendo ulteriori 55 Comuni, per l’analisi, in tempo reale, dei pass da parte delle Polizie locali.
In 101 casi, i veicoli sono stati immediatamente rimossi. Sono stati 18 i pass ritirati perché utilizzati da parenti in modo indebito, con la persona disabile a casa o addirittura allettata in ospedale. In 3 situazioni il permesso apparteneva a soggetti già deceduti, uno addirittura da 4 anni. Nessun caso, invece, di falsificazione. Come nel 2019, anche lo scorso anno, non sono stati rinvenuti in città pass non autentici.
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