I depositi dei musei civici come luoghi chiusi e non visibili hanno le ore contate.
E’ infatti pronto il grande progetto per trasformarli in spazi espositivi aperti alla città, i ‘Magazzini della Cultura’, vere e proprie stanze del tesoro in cui si potrà ammirare a rotazione tutto il patrimonio artistico dei musei cittadini, ora per lo più inibito al pubblico. Basti pensare che il museo di Castelvecchio ha 300 opere esposte e 3.000 nei depositi, mentre la Galleria d’arte moderna ne espone 150 e 1.600 nei depositi.
Ciò sarà possibile nell’area di Forte Santa Caterina, ex area militare di 126 mila quadrati in località Pestrino, interamente di proprietà del Comune, che, grazie al processo di valorizzazione avviato nei mesi scorsi dell’Amministrazione, diventerà un innovativo polo culturale unico nel suo genere, destinato a cambiare il volto di questa zona della città e a migliorarne significativamente gli standard qualitativi.
Lo spazio a verde presente nell’area giocherà un ruolo da protagonista, ben 8 ettari di parco urbano aperto a tutti, fruibile dai quartieri limitrofi attraverso un sistema di percorsi ciclopedonali e che faranno da cerniera tra i Magazzini della Cultura e il Forte vero e proprio, che sarà anch’esso riqualificato e valorizzato.
Questo, in sintesi, il concept che emerge dal Masterplan redatto dall’Università di Padova che, per conto del Comune, ha elaborato una vision progettuale dell’area recependo le indicazioni fornite dall’Amministrazione e dagli interlocutori coinvolti, tra cui Fondazione Arena e i Musei Civici.
Qui infatti troveranno casa anche le imponenti scenografie di Fondazione Arena, attualmente conservate in altri magazzini, e buona parte degli archivi degli uffici comunali, dai faldoni degli Affari generali alle pratiche dell’Edilizia privata. Con un doppio vantaggio per il Comune: il primo, quello di avere un deposito unificato in cui archiviare al sicuro una mole non da poco di documentazione; il secondo e non meno importante, quello economico, visto che tale soluzione fa risparmiare alle casse del Comune l’affitto per gli attuali depositi, circa 340 mila euro all’anno.
Tale somma, unita alla dismissione di alcune palazzine che verranno adibite a residenziale, sarà la molla per avviare il recupero vero e proprio.
Anche la parte destinata ad abitazioni contribuirà a migliorare la fruibilità complessiva dell’area, che sarà vissuta tutto il giorno e dotata di servizi aperti alla collettività.
Il progetto non prevede nessun consumo di nuovo suolo. I Magazzini della Cultura troveranno spazio in un edificio a forma di L, una sorta di bastione a protezione del Forte, che verrà realizzato dalla demolizione delle palazzine militare oggi degradate e inutilizzate e andrà a coprire la stessa quota di superficie, circa 16 mila metri quadrati. Si alzerà su tre piani, il primo dei quali con altezze fino a 9 metri, in grado di ospitare le scenografie areniane.
Il secondo e il terzo piano saranno invece dedicati ai depositi dei musei civici e alle loro nuove funzioni. Sul tetto, che sarà a pannelli fotovoltaici, ci sarà spazio per una grande terrazza, in cui perdere lo sguardo verso la skyline della città storica.
Alla parte residenziale è invece riservata una quota di circa 5 mila metri quadrai, anch’essi recuperati su edifici già esistenti.
Al contorno del grande parco è infine prevista una grande ‘promenade’, un camminamento che oltre alla funzione intrinseca assumerà anche quella di luogo di incontro e relazione sia per i visitatori dei Magazzini della Cultura ma anche dei fruitori del parco e dei servizi annessi.
Il Masterplan è stato presentato oggi dall’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala insieme all’assessore alla Cultura Francesca Briani.
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