“Veneto Valpoliccella Dop” di Bonamini premiato nel più antico concorso dedicato alle eccellenze mondiali degli oli extravergine d’oliva.
È andato al Frantoio Bonamini con il suo “Veneto Valpoliccella Dop” il premio Lodo social project, assegnato dal più antico e prestigioso concorso internazionale dedicato alle eccellenze degli extravergine d’oliva. Un riconoscimento che darà all’olivicoltore veneto la possibilità di collaborare in prima persona con Sonia Peronaci, la regina delle blogger della cucina italiana.
Un progetto all’insegna del qualyfing gourmet, quello di Lodo, che ogni anno arricchisce la propria proposta anche attraverso la Lodo guide: non una semplice guida, ma un racconto che celebra le produzioni delle aziende olivicole internazionali d’eccellenza.
“Non è un elenco asettico, ma un viaggio fatto di incontri con i migliori produttori di olio extravergine di oliva del mondo. Abbiamo voluto raccogliere le loro storie, la loro passione, ma anche i sacrifici che ogni giorno fanno per regalarci oli semplicemente straordinari”, racconta Manuela Vigo, che insieme al marito Vincenzo Petisi ha fatto di Lodo e di Lodo guide dei punti di riferimento internazionali per il mondo dell’evo; loro il merito di aver raccolto e portato a un nuovo livello l’intuizione di Marta Cartoceti, madre di Manuela Vigo, che per prima, 31 anni fa, aveva capito che dietro l’oro liquido si celava un mondo da scoprire e far conoscere.
Alla serata presenti anche degli ospiti d’eccezione.
La premiazione è stata anche l’occasione per confrontarsi su un patrimonio ambientale, culturale, sociale e storico che spesso viene dato per scontato: gli oliveti. A tutti gli effetti parte integrante della cultura mondiale e di quella italiana in particolare, come sottolineato da uno degli ospiti d’onore della giornata, Sr. Christian von Loebenstein, Console generale del Cile a Milano, che ha parlato dell’importanza “dello scambio di conoscenze, un’opportunità irrinunciabile, messa a disposizione dagli ideatori di Lodo”.
Un concetto sottolineato anche da Iginio Massari, special guest della giornata: “Ciò che non deve mancare è il confronto tra tutti gli olivicoltori internazionali, in un percorso di continua ricerca e miglioramento delle coltivazioni. Eccellenze che meritano di essere sempre più conosciute”. Il maestro pasticcere si è poi soffermato sull’importanza dell’olio extravergine d’oliva, ingrediente principe del Lodo Sweet: “Se usato con capacità e con le giuste tecnologie è un elemento in grado di sorprendere il palato”. Parole che vanno a braccetto con quelle di Francesco Aquila: “L’olio è un prodotto fondamentale, ma non ancora sfruttato fino in fondo, capace di regalare forme e sfumature. Oggi siamo davanti agli esponenti di punta di questo mondo che deve farsi conoscere più di quanto già non lo sia”.
Nella guida di Lodo i vincitori immortalati dal fotografo Oliviero Toscani.
E proprio produzioni che rasentano la perfezione sono state le protagoniste della notte degli oscar degli extravergini di oliva mondiali.
In tutto sono stati 17 i vincitori – in altrettante categorie – di quest’anno, a cui si sono aggiunti nove premi speciali. Frantoiani che saranno nella sezione i “Volti dell’olio”, che a partire da questa edizione saranno ritratti da uno dei più grandi fotografi di tutti i tempi: Oliviero Toscani. Un’altra firma di punta destinata ad arricchire ancora di più il valore di Lodo guide edizione 2023: una guida internazionale, disponibile sia in italiano che in inglese (ordinabile in tutte le librerie oppure direttamente sul sito www.lodo-guide.com), che racconta e celebra le produzioni delle aziende olivicole internazionali d’eccellenza.