Natale 2022, la classifica dei pandori secondo Altroconsumo.
Come scegliere il miglior pandoro per il Natale 2022? Ad aiutarci interviene come sempre Altroconsumo, che grazie a test di laboratorio, e all’assaggio di un gruppo di consumatori e alcuni esperti, ha valutato le caratteristiche di 9 marche di pandoro presenti sul mercato, dando a ciascuno un punteggio. Nove marchi acquistati tra supermercati e punti vendita diretti. E Verona, in questa classifica, compare eccome.
La classifica.
- Tre Marie il Magnifico Pandoro 75 punti – 12,65 euro a confezione
- Bauli il pandoro di Verona 74 punti – 7,96 euro
- Coop pandoro classico 71 punti – 6,49 euro
- Duca Moscati pandoro Eurospin 70 punti – 4,64 euro
- Maina il pandoro 70 punti – 5,86 euro
- Paluani pandoro Gran Velo 68 punti – 7,90 euro
- Melegatti il pandoro di Verona 62 punti – 5,97 euro
- Dal Colle pandoro classico 57 punti – 4,49 euro
- Balocco il pandoro 50 punti – 5,65 euro.
La “ricetta” del perfetto pandoro secondo Altroconsumo.
Ma come deve essere il pandoro, per essere perfetto? Per cominciare, secondo Altroconsumo un pandoro preparato ad arte dovrebbe avere queste caratteristiche, che con un po’ di attenzione potrebbero essere riconosciute anche da un profano della pasticceria:
- il pandoro deve presentare la tipica forma a stella ottagonale. Le “coste”, che servono ad aumentare la superficie del dolce, riducendo i tempi di cottura, devono essere ben conformate;
- la superficie esterna del pandoro deve essere priva di crosta, non deve presentare tracce di unto, ma deve apparire asciutta;
- la colorazione della superficie esterna del pandoro deve essere uniforme, né eccessivamente chiara, né eccessivamente scura, ma adeguatamente dorata;
- la base del pandoro corrisponde alla parte del dolce posta in alto durante la cottura: se risulta più scura o addirittura bruciata, il dolce è stato cotto ad una temperatura eccessiva;
- al taglio il pandoro deve presentarsi soffice e asciutto. Il colore della pasta deve essere giallo uniforme, colorazione che ricorda l’utilizzo di burro e uova nell’impasto;
- l’alveolatura deve essere piccola e uniforme. La presenza di alveoli più grossi indica generalmente una lievitazione spinta al fine di aumentare il volume del dolce. Un’alveolatura più grande determina anche una perdita più rapida dell’umidità;
- il profumo del pandoro dovrebbe essere gradevole. Non dovrebbero essere percepibili odori troppo intensi, dovuti all’utilizzo di aromi, o acidi causati dal lievito;
- aroma e gusto di burro e di vaniglia dovrebbero caratterizzare il pandoro all’assaggio. Non dovrebbero essere evidenti difetti di gusto. Una cottura eccessiva determina la formazione di un gusto amaro sulla superficie del prodotto, che altera l’aroma ed il gusto dell’intera fetta;
- perché il pandoro possa assumerne l’aroma, lo zucchero a velo dovrebbe essere di preferenza spolverizzato sul dolce il giorno prima.