Alcuni programmi possono creare fastidi alla memoria virtuale del vostro Mac. Files che possono essere considerati nascosti andranno ad appesantire il gioiello di Apple, limitandone le grandi potenzialità. Come fare per risolvere questo problema?
Quali sono le sue caratteristiche?
Quando si ha a che fare con un computer spesso ci si imbatte anche con le problematiche inerenti alla memoria. Ma se da una parte siamo abituati a relazionarci con una RAM dall’altra dovremo fare anche la conoscenza, se così possiamo dire, della memoria virtuale, un potenziale nemico per il Mac. Ma di che cosa si tratta nello specifico? Quali sono le caratteristiche di un disco di memoria virtuale? Come risolvere i problemi che ne scarturiscono? Per una panoramica approfondita e comprensibile si dovrà fare riferimento ad alcuni programmi usati e conosciuti da tutti.
Photoshop e lo spazio di lavoro della memoria virtuale
Uno ad esempio è Adobe Photoshop che richiede per il suo utilizzo proprio uno spazio di lavoro detto memoria virtuale o anche memoria cache. È qui che verranno in qualche modo archiviati tutti quei files temporanei, dando comunque la possibilità di accesso. Tutti coloro che utilizzano questo programma almeno una volta avranno avuto a che fare con il rifiuto di Photoshop di aprissi con un messaggio che sottolineava come i dischi di memoria fossero pieni e impedissero l’apertura. Quando la RAM avrà non più tanto spazio per completare una determinata operazione allora sarà il turno del disco di memoria virtuale.
Se il programma dovesse chiudersi all’improvviso…
Il problema non è insormontabile e con qualche suggerimento il vostro Mac potrà tornare al pieno delle proprie funzionalità, pulito e sempre al di sopra di molti altri suoi concorrenti sul mercato. Ma perché questi dischi di memoria sono pieni? Diciamo la responsabilità la possiamo trovare nei files che si nascondono nel vero senso della parola, accumulandosi sul disco senza che se ne trovi traccia. Continuando negli esempi pratici: se si dovesse chiudere Photoshop all’improvviso ecco che allora il programma non avrebbe il tempo di chiudere del tutto i progetti, conservando così i famosi files sul disco.
Sei consigli utili per affrontare e risolvere il problema
Quante volte Photoshop produce files di grosse dimensioni? Quando questo accade sarà consumato, diciamo di nascosto, lo spazio sul disco e si creeranno tantissimi files di cache o di progetti temporanei. Qualche nello specifico sei consigli per cancellare questi dischi di memoria?
– Svuotate la cache di Photoshop: il programma ha una soluzione integrata per farlo.
– Eliminate i files temporanei: prima di farlo però non scordate di salvare i progressi e chiudere Photoshop.
– Se c’è spazio di archiviazione sul disco che può essere liberato, non esitate a farlo (si potranno trasferire i files su dischi esterni).
– Potrete liberare la RAM attraverso il Terminale.
– Disattivate il salvataggio automatico delle informazioni di recupero: risparmierete un po’ di spazio.
– Infine, suggeriamo una soluzione che sa di prassi: lasciate sempre libero il 10% o 15% ko spazio su disco. Sarà utile in diverse fasi come il rendering di Photoshop.
Un’operazione semplice e veloce Coraggio allora, riportate il vostro Mac ai livelli che vi hanno indotto all’acquisito e lavorate con serenità e consapevolezza. La memoria virtuale può essere gestita in maniera veloce e semplice