Il Learning Sciences Institute (LSi) dell’Università di Foggia, sotto la direzione della prof.ssa Giusi Antonia Toto, si prepara a ospitare un importante evento dedicato alla formazione e all’innovazione didattica. La manifestazione, intitolata “MAB: Metodo Analogico Bortolato, una panoramica sui dati di ricerca nelle scuole”, offrirà un’occasione di confronto e diffusione dei risultati raccolti attraverso la sperimentazione del Metodo Analogico Bortolato nelle scuole primarie del territorio foggiano.
L’evento, che si terrà il 12 novembre 2024 a Foggia presso l’Aula Magna “V. Spada” in via Caggese 1, (dalle ore 15:00 alle 18:00) è patrocinato dall’Università Foggia, dalla Casa editrice Erickson, e da numerose associazioni del territorio. Durante questo incontro formativo e divulgativo, si susseguiranno le presentazioni e gli interventi di docenti universitari, ricercatori, dirigenti scolastici e vari formatori del settore educativo. Tra i principali ospiti spiccano figure di rilievo come Dario Ianes, Benedetta Zagni e Camillo Bortolato.
L’evento ha l’obiettivo di esprimere riconoscenza alle scuole primarie di Foggia e di condividere i primi riscontri raccolti durante la sperimentazione didattica sul territorio. Questo incontro sarà, inoltre, un’opportunità per stimolare un dialogo continuo e costruttivo con i diversi esperti presenti, approfondendo i dati emersi e confrontandosi sulle esperienze realizzate.
Nel pomeriggio, saranno organizzati anche dei laboratori pratici basati sul Metodo Bortolato, realizzati dai membri del Learning Sciences Institute, rivolti ai bambini partecipanti.
In ordine all’evento, la professoressa Giusi Antonia Toto, ordinaria di Dialettica e Pedagogia Speciale, ha sottolineato la rilevanza di iniziative come questa per il mondo dell’educazione. La stessa ha precisato che la condivisione di ricerche scientifiche e la collaborazione per svilupparle sono un momento di confronto importantissimo e di crescita professionale per tutti coloro che lavorano nel campo della formazione. L’evento in questione permette di effettuare interessanti spunti di riflessione su come rendere il sistema scolastico sempre più inclusivo e al passo con la ricerca scientifica.
Anche il Prof. Giorgio Mori, docente ordinario di Istologia, si è espresso ed ha affermato che è di fondamentale importanza valorizzare la ricerca mediante la divulgazione dei suoi risultati e il confronto continuo con il territorio. Il docente ha precisato altresì che l’Università degli studi di Foggia punta da sempre al coinvolgimento del territorio e che tali eventi non devono essere limitati alle sole aule di studio e alle comunità scientifiche ma dovrebbero essere estesi all’intera comunità.
Il Prof. Luigi Traetta, coordinatore del Corso di Formazione per le Attività di Sostegno (TFA) ha evidenziato l’impegno dell’università e di tutti coloro che ne fanno parte, sia in modo indiretto che attivamente, nell’attuare un cambiamento culturale e scientifico finalizzato all’integrazione e all’accessibilità nelle realtà educative e sociali. L’obiettivo, precisa il professore, è di costruire, grazie alla ricerca scientifica, una società che sia inclusiva al 100%, promuovendo pari opportunità e coinvolgendo una vasta gamma di “stakeholder” e la comunità.
L’Università degli studi di Foggia invita pubblicamente tutti gli interessati a partecipare a questa interessante opportunità di crescita formativa. L’evento in questione ha lo scopo di gettare le basi per delineare un percorso di ricerca scientifica con la formazione degli studenti e dei docenti, anche grazie al metodo Bortolato.