Quando si aspetta un bambino, si ha un’altra vita sotto la propria responsabilità, un’altra persona a cui badare e di cui occuparsi sotto ogni aspetto. Dal momento in cui si scopre di essere incinta, occorre subito attivarsi per adempiere alle prime incombenze: ma quali sono? Ecco 3 cose da fare quando si scopre di essere incinta.
Analisi del sangue
Il test di gravidanza è abbastanza attendibile, ma c’è sempre un piccolo margine di errore. Per averne la conferma, quindi, è consigliabile sottoporsi a delle analisi del sangue per confermare la gravidanza. La sicurezza di essere rimasta incinta, infatti, può darla solo la quantità di beta-Hcg che viene rilevata nel sangue. Si tratta di un ormone che viene prodotto quasi esclusivamente durante il periodo di gravidanza, e più la gestazione va avanti più la quantità di Beta aumenta. Il primo step in assoluto, quindi, è fare le analisi del sangue e assicurarsi che il test casalingo sia veritiero, poi si potrà procedere con le azioni successive. Tra queste è molto importante capire da quanto tempo si è in attesa. Questa operazione è meno intuitiva e semplice di quanto sembri e il calcolo settimana di gravidanza con Genitore Informato può aiutare ad avere un quadro più chiaro della situazione.
Visita ginecologica
Una delle prime cose da fare è prenotare la prima visita ginecologica: attenzione, però, non serve avere troppa fretta. Se si va troppo presto, infatti, si può rischiare di non sentire ancora il battito del feto, e magari andare in agitazione inutilmente. Non sempre si può già percepire sin dalle prime settimane, ma una mamma anche sapendo che è del tutto normale potrebbe preoccuparsi lo stesso.
L’ideale sarebbe fare la prima visita ginecologica dopo 7-8 settimane dall’ultimo ciclo, quando la gravidanza è già impiantata e il bambino ha le dimensioni di un piccolissimo fagiolo. Questa prima visita consiste in un’ecografia transvaginale che serve soprattutto per verificare che non vi siano malformazioni di utero e ovaie che potrebbero compromettere lo sviluppo del bambino.
Cambiare abitudini alimentari
Dal primo momento in cui si scopre di essere incinta, la propria vita cambia inesorabilmente. E soprattutto durante la gravidanza si ha la diretta responsabilità del proprio bambino: ciòche si mangia, ciò che si beva e i movimenti che si fanno possono influire sul piccolo e sulla sua salute. Ecco perché in gravidanza è preferibile seguire un’alimentazione sana, equilibrata, varia e soprattutto sostanziosa: tramite questa, infatti, si va a nutrire anche il proprio bambino. Ci vogliono dalle 200 alle 500 calorie giornaliere in più, in base al trimestre in cui ci si trova.
Naturalmente è sconsigliato nel modo più assoluto fumare, così come assumere alcolici e altre sostanze che potrebbero danneggiare la salute del feto.
Occorre fare attenzione anche ad alcuni tipi di alimenti: sicuramente il ginecologo darà tutte le indicazioni necessarie, ma comunque è importante sapere che la donna in gravidanza deve evitare cibi crudi e verdure non lavate. Da evitare o ridurre sono anche gli alimenti con un eccesso di sale o quantità eccessive di zuccheri.