Quando si parla di apparecchio invisibile si fa riferimento a una tecnica ortodontica che mira a correggere diverse problematiche di disallineamento dei denti senza essere esteticamente invasiva. È opportuno precisare che i problemi di disallineamento dentale sono molto comuni e non rappresentano soltanto un problema estetico; possono infatti avere un impatto non indifferente sulla salute dei denti rendendoli più suscettibili a diversi tipi di patologie, per non parlare dei problemi che potrebbero verificarsi per quanto riguarda la masticazione e la fonazione.
In passato, i problemi di allineamento dei denti venivano risolti utilizzando esclusivamente gli apparecchi ortodontici tradizionali che di fatto “fasciavano” la dentatura con il metallo; questi apparecchi, ancora utilizzati, seppur meno frequentemente, sono indiscutibilmente efficaci, ma certamente non possono essere definiti piacevoli per quanto riguarda il fattore estetico. Ciò, a volte, ne ha limitato l’uso e non è infrequente vedere persone adulte con problemi di disallineamento dovuti a un mancato trattamento.
Fortunatamente, negli ultimi anni, grazie agli avanzamenti tecnologici che hanno riguardato tutti i settori della medicina, compresa l’ortodonzia, sono state messe a punto tecniche efficaci che hanno un impatto estetico ridottissimo; si tratta di tecniche che vengono genericamente indicate con l’espressione ortodonzia invisibile.
Una di questa tecniche è il metodo Invisalign, basato sull’impiego di pratici allineatori invisibili; oggi questa tecnica è utilizzata in moltissimi centri dentistici d’Italia ed è possibile trovare un centro che la proponga in tutte le nostre regioni; è per esempio possibile richiedere un apparecchio invisibile a Padova e provincia oppure in altre città della regione.
Ma cos’è esattamente un apparecchio invisibile, come funziona e qual è la sua efficacia?
Apparecchio invisibile: come funziona?
L’apparecchio invisibile è un allineatore dentale trasparente realizzato con uno speciale materiale termoplastico denominato SmartTrack; è praticamente un bite molto leggero e sottile, facilmente rimovibile, che il paziente deve indossare praticamente tutto il giorno (tranne che durante i pasti e quando deve effettuare la pulizia dei denti) per un periodo di alcuni mesi.
È opportuno precisare che non si tratta di un comune bite; è infatti un apparecchio realizzato su misura per ogni singolo paziente dopo che il dentista ha analizzato la problematica da risolvere. Tramite un software particolarmente sofisticato, è possibile stilare un piano di trattamento personalizzato.
In sostanza, dopo tutti i controlli del caso, il software mostra i risultati ottenibili con l’apparecchio invisibile e il paziente potrà valutare se tali risultati sono in linea con le proprie aspettative; in caso affermativo il centro dentistico preparerà un numero di apparecchi invisibili adeguato al periodo di trattamento che, a seconda della complessità del caso, potrà essere più o meno lungo. Si deve poi tenere conto che ogni risposta alla cura è strettamente individuale; anche a parità di complessità, un paziente potrebbe avere necessità di un trattamento più lungo rispetto a quello di un’altra persona.
Ogni 15 giorni il paziente dovrà sostituire l’apparecchio; questo è un passaggio fondamentale perché porta al graduale spostamento dei denti nella posizione desiderata.
L’apparecchio invisibile è efficace?
Per i casi che possono essere trattati con questa metodica (morso profondo, morso inverso, denti con spazi, disallineamento tra mandibola e mascella, morso aperto, denti affollati ecc.), l’efficacia è del tutto sovrapponibile a quella dei trattamenti ortodontici di tipo tradizionale. Naturalmente sarà lo specialista a consigliare il trattamento più adeguato alle specifiche esigenze del paziente.