Sughero e Sardegna: un binomio dalle origini antichissime, ancora oggi resistente allo scorrere del tempo e delle generazioni di abitanti isolani. La Sardegna, infatti, è la regione italiana maggiormente vocata per la produzione di sughero: è qui, nel triangolo Luras-Tempio Pausania-Calangianus, che vengono realizzati i due terzi della produzione nazionale.
Proprio in questa area sorge Sugherificio Molinas, storica azienda a conduzione familiare incentrata sulla lavorazione del sughero. Alle sue origini, un’attività semplice basata sull’utilizzo di pochi ed elementari utensili con i quali si eseguivano tutte le fasi di lavorazione; oggi, una moderna realtà incentrata sulla valorizzazione della natura, della tecnologia e delle risorse umane.
“Nel 2020 il Sugherificio ha compiuto 100 anni di storia. È un traguardo importantissimo” ci racconta Paolo Molinas, responsabile vendite di Sugherificio Molinas e membro della quarta generazione di Molinas al timone dell’azienda. “La nuova generazione ha il delicato compito di preservare e soprattutto valorizzare quanto di buono è stato fatto dalla nostra famiglia, cercando di portare freschezza e nuove idee in un mercato dinamico e complesso, dove progresso tecnologico e innovazioni, non solo a livello produttivo, fanno la differenza”.
Sugherificio Molinas si caratterizza per essere un complesso industriale che, grazie a un ciclo integrato produttivo, utilizza e dà valore ad una materia prima naturale rinnovabile per definizione, riducendo a valori minimi la produzione di scarto. Il sughero adatto per l’enologia viene lavorato seguendo standard e processi rigorosi, alcuni dei quali ideati dal Sugherificio stesso, come la selezione pesata Pondus o il Trattamento Genesis per la sanificazione e depurazione delle granine.
“I clienti scelgono le chiusure Molinas per la loro garanzia di qualità, oltre al servizio massimo che cerchiamo di dare ogni giorno ai nostri clienti”, spiega Paolo Molinas. “Mettiamo a disposizione ogni tipologia di chiusura per l’enologia e non solo, spaziando dai tappi premium con garanzia assoluta di assenza di deviazioni organolettiche, come il tappo Selezione Molinas o il tappo tecnico Finecork, passando per chiusure più standard, ma sempre di qualità, adatte a quei mercati in cui il rapporto qualità-prezzo diventa di vitale importanza”.
Sugherificio Molinas, inoltre, può completare la sua offerta in termini di chiusure grazie alla complementarietà dei prodotti di Mondial Capsule, altra azienda del Gruppo specializzata nella creazione di capsule e gabbiette.
Recentemente il settore sugheriero, a livello globale, è stato messo a dura prova da condizioni climatiche avverse che hanno avuto come principale conseguenza una generale scarsità di materia prima a disposizione. Sugherificio Molinas ha potuto ovviare a questo problema grazie a un importante bacino di foreste di proprietà, che ha permesso all’azienda di continuare a garantire le forniture ai propri clienti.
“Viene da chiedersi se queste condizioni climatiche avverse si manifesteranno con sempre più frequenza, a livello operativo sono dinamiche da gestire con attenzione” commenta Paolo Molinas. “La percezione, per alcuni consumatori, è che questo favorisca l’affermarsi delle chiusure alternative e sintetiche nel mondo vino. Certamente il tappo sintetico ha rappresentato un’alternativa nelle fasce di mercato entry level, mercato consolidato anche con proclami di sostenibilità e responsabilità ambientale a volte un po’ fumosi e poco approfonditi. In Molinas siamo dell’idea che il tappo in sughero, nella duplice declinazione di tappo naturale e tappo tecnico, rappresenti senza ombra di dubbio la tipologia di sigillo maggiormente e natualmente sostenibile e performante, garantendo la migliore evoluzione dei vini e con un impatto nullo o addirittura positivo sull’ambiente. Non a caso, nelle degustazioni comparate, le bottiglie che risultano migliori sono sempre quelle sigillate con un buon tappo monopezzo”.
A conferma di ciò, Sugherificio Molinas è in procinto avviare un importante studio tecnico sull’ossigenazione ed evoluzione dei vini tappati con il sughero monopezzo e contemporaneamente sta lavorando per riuscire a incrementare gli ettari di foreste di proprietà certificati FSC, per garantire la rintracciabilità dei prodotti e una gestione etica e rigorosa delle sugherete. Questo percorso vedrà impegnata l’azienda sarda per diversi anni, ma una cosa è certa: ancora una volta il made in Italy si sta mostrando un vero esempio di eccellenza e garanzia da seguire, studiare e imparare.
Scopri di più su Sugherificio Molinas, visita molinas.it.