Il nome delle Torricelle, le alture a nord della città, deriva dalle fortificazioni ottocentesche erette dagli Austriaci.
Identificate oggi dai veronesi come le colline della città, meta privilegiata delle passeggiate domenicali e della mondanità notturna scaligera, in realtà le Torricelle non hanno alcuna corrispondenza con i verdi rilievi siti a nord di Verona. Il termine deriva infatti dalle quattro fortificazioni austriache a pianta circolare che dominavano la città da altrettanti punti strategici del crinale di Santa Giuliana. Le Torricelle, difatti, vennero originariamente denominate Torri Massimiliane, dal nome dell’arciduca Massimiliano Giuseppe d’Austria-Este, che fece edificare le torri di Linz sul cui modello quelle scaligere vennero foggiate.
Tali piazzeforti, erette nel 1837 nell’ambito di un più vasto piano di difesa del Veneto, hanno finito poi per estendere il proprio nome agli stessi colli sui quali esse furono erette. Il collegamento con l’originaria destinazione militare del luogo si è progressivamente perso nel corso del tempo tanto che oggi, con il nome “Torricelle”, appunto, vengono impropriamente definite le alture che sovrastano la parte settentrionale di Verona e non le roccaforti nate per impedire l’aggiramento della città, assicurando il controllo da Avesa a Poiano.