Il pittore padovano riprodusse il ponte di Veja negli affreschi della Camera degli Sposi.
Il ponte di Veja venne dipinto da Andrea Mantegna. L’allievo di Squarcione, recatosi a Verona alla fine degli anni ’50 del Quattrocento per stipulare il contratto di commissione della Pala di San Zeno con l’abate Gregorio Correr, decise di non trattenersi nel centro storico e di visitare la Lessinia.
Giunto a Sant’Anna d’Alfaedo si mise alla ricerca del monumentale arco naturale che un secolo prima aveva affascinato Dante Alighieri, il quale si ispirò al ponte in roccia carsica per la rappresentazione delle Malebolgie nella Divina Commedia.
L’imponente struttura calcarea di Veja, frutto dell’evoluzione naturale di una grotta carsica, è infatti riconoscibile nell’affresco della parete ovest della Camera degli Sposi del Castello di San Giorgio, a Mantova, che Andrea Mantegna realizzò tra il 1465 e il 1474 per Ludovico II Gonzaga.