Vicolo Case Rotte, alle pendici del Colle di San Pietro, era disseminata di ruderi e case diroccate.
Situato di fronte all’entrata dell’Ostello della Gioventù nella cinquecentesca Villa Francescatti, sulla salita che conduce al Colle di San Pietro, il vicolo Case Rotte mette in collegamento via Fontana di Ferro con via Fontana di Sopra. Il toponimo deriverebbe dalla cospicua presenza di rovine di case, diroccate a seguito di un terremoto o di qualche vendetta di fazione svoltasi ai tempi nella nascita del Comune scaligero nel XII secolo.
All’inizio del Novecento la stradina fu molto frequentata in quanto ospitò la prima sede della “Casa Buoni Fanciulli”, aperta il 26 novembre del 1907 da Don Giovanni Calabria con l’intento di accogliere e assistere i giovani bisognosi. La stretta conformazione del vicolo, però, si rivelò presto inadatta ad ospitare l’ingente affluenza catalizzata del centro assistenziale, costringendo il presbiterio veronese a trasferirsi in via San Zeno in Monte, dove tutt’oggi si erige l’Istituto Don Calabria.