Nel 1902 il Comune di Cucca cambiò il proprio nome recuperando l’antica denominazione romana.
Insediamento palafitticolo risalente all’Età del Bronzo, l’antica Veronella fu considerata, grazie al passaggio del fiume Adige, una zona strategica fin dai tempi dei Romani. Furono loro a fortificare il precedente villaggio di proto veneti dell’XI secolo a.C. e a realizzare un castrum leonis munendo il borgo di una piccola fortezza.
Tale agglomerato, sorto su un dosso naturale dalla forma tondeggiante, prese il nome di “cucca”, dal latino “coccum”, in quanto riproducente il profilo arrotondato di una nocciola o del dorso di una cocciniglia. Anche il castello, ampliato nel corso dei secoli successivi conglobando una serie di strutture e territori attigui, fu progressivamente soprannominato “Cucchetta”, appellativo con il quale la costruzione viene tutt’ora designata.
Il feudo di Cucca, prima sotto il controllo degli Scaligeri e poi della famiglia dei conti Serego, mantenne l’antico nome fino all’inizio del Novecento. Nel 1902, infatti, l’amministrazione comunale, presieduta dal sindaco Alberto di Serego, ottenne di poter tramutare il nome di Cucca in Veronella, desumendo l’intitolazione dall’antico castrum leonis romano, chiamato per l’appunto Veronella Alta.