Dal 1997 il museo di Sorgà custodisce oggettistica per la casa e attrezzi dei mestieri del passato.
Inaugurato nell’autunno del 1997, il Museo della Civiltà Contadina e dei Lavori Artigianali è nato dall’iniziativa di un gruppo di volontari appassionati di storia campestre della Bassa Veronese.
Il museo, la cui sede è stata ricavata da un ampio edificio annesso a Villa Brà, un’antica corte rurale seicentesca, sorge nella località di Bonferraro, nel Comune di Sorgà, ed è composto da tre sale espositive. Nella prima sono esposti mezzi di trasporto e attrezzi per la coltivazione e la lavorazione del riso e del frumento, mentre nella seconda sono stati allestiti un laboratorio da falegname e una caratteristica area dedicata all’arte dei bottai. Il museo di Sorgà è infatti uno dei pochi in Italia ad offrire ampio spazio a questo antico lavoro artigianale, scomparso gradualmente dal secondo dopoguerra e della cui abilità costruttiva si collezionano qui diversi manufatti. È stata dunque ricostruita una cantina tradizionale con botti di varie dimensioni, esposte insieme a pompe per irrorare il verde rame, tini e carri adoperati per la vendemmia. Un ulteriore settore è stato poi riservato alla lavorazione dell’erba palustre con l’esposizione di macchinari per la produzione di cordolo e filati per impagliare le sedie.
Nella terza e ultima sala, infine, sono stati ricreati fedelmente gli ambienti di una casa di campagna, completa di cucina e camera da letto con arredi e stoviglie dell’epoca, oltre ad una lavanderia. Completano la mostra altre due aree espositive, entrambe dedicate alle attività della vita famigliare contadina, una riservata all’allevamento dei bachi da seta e alla lavorazione della lana e un’altra destinata all’infanzia, con l’esposizione di antichi giocattoli e di articoli per il corredo dei bambini.