Il celebre volto del capolavoro monicelliano Amici miei nacque nel 1929 a San Giovanni Lupatoto.
Nonostante il trasferimento a Milano all’età di sette anni, a dare i natali all’attore Gastone Moschin è stata proprio la città scaligera. San Giovanni Lupatoto fu infatti il Comune nel quale il padre si trasferì per lavoro con la famiglia e nel quale questa fece ritorno durante il secondo conflitto mondiale.
Moschin, oltre a prestare il proprio volto per alcune memorande interpretazioni, come quella del sentimentale Rambaldo Melandri nella trilogia Amici miei di Mario Monicelli e Nanni Loy e del bieco Don Fanucci nel secondo capitolo de Il Padrino di Francis Ford Coppola, fu attivo nel campo del doppiaggio e della televisione.
Interprete poliedrico e da sempre apprezzato dalla critica, l’attore fu diretto da alcuni dei più grandi registi italiani sia in ambito teatrale, da Luigi Squarzina a Giorgio Strehler, sia cinematografico, come Bernardo Bertolucci e Lina Wertmüller.
Legata a Verona è anche la figlia Emanuela, che nel centro lupatotino era solita trascorrere le estati della sua fanciullezza in compagnia dei nonni. Oltre ai pomeriggi in bicicletta sulle rive dell’Adige e alle interminabili partite a bocce del nonno al bar Al Giardinetto, la giovane Moschin ricorda anche il primo amore, Gaetano, con il quale era solita incontrarsi in via Ricamificio. La strada infatti, sede di un noto maglificio locale, distava pochi passi da via Lombardia, nella quale risiedevano i genitori dell’indimenticato Melandri.