San Bonifacio ospitava uno dei due zuccherifici più importanti della provincia scaligera.
Situato di fronte alla romanica Abbazia di San Pietro, in località Villanova di San Bonifacio, l’ex Zuccherificio Eridania fu uno dei primi stabilimenti industriali della zona. Edificata nel 1905 grazie al redditizio mercato dello zucchero, sviluppatosi tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, l’imponente struttura sanbonifacese oggi riversa in uno stato di incuria e abbandono, dopo essere stato oggetto di reiterati tentativi di riqualificazione. Nonostante ciò il ciclopico edificio in cotto veneto è ancora in grado di restituire all’astante la suggestione della floridezza passata, in cui costituiva uno dei centri produttivi più importanti del veronese, rappresentando una delle opere di archeologia industriale più interessanti della sua provincia orientale.
Nel 1892, infatti, per favorire l’attività produttiva agricola locale, venne costituita l’Associazione Agraria del Basso Veronese, formata da quattro Comuni, che prese successivamente il nome di Unione dei Consorzi Agrari di Legnago, Cologna Veneta, Isola della Scala, Sanguinetto e San Bonifacio. Fu grazie all’Unione che si sviluppò in maniera particolare la coltivazione delle barbabietole da zucchero che portò alla costruzione prima dello zuccherificio di Legnago e poi di quello di Villanova. Lo stabile fu attivo per più di sessant’anni, chiudendo l’ultima campagna di produzione nel 1967.