La prima eucarestia di Verona venne officiata nel 50 d.C. in un arcovolo del teatro.
Fu il primo vescovo di Pavia, San Siro, che durante la sua opera di evangelizzazione fece tappa anche a Verona, a compiere la prima funzione religiosa della città. Sopra il luogo della messa, celebratasi nel 50 d.C. in un arcovolo del Teatro Romano, nel 913 venne edificata da Giovanni, vescovo di Cremona e cancelliere dell’imperatore del Sacro Romano Impero Berengario I, una chiesa dedicata al santo officiante, donata poi al vicino monastero benedettino di Santa Maria in Organo.
Eretto tra le gradinate della cavea del Teatro Romano, l’edificio sacro che successivamente fu dedicato anche alla santa comasca Libera si collega tutt’oggi alle strutture interne del teatro attraverso un passaggio segreto collocato dietro la spalliera del coro ligneo settecentesco, convalidando il secolare legame tra lo spazio teatrale e la cristianità veronese.
Nel 1517 la chiesa, tappa di pellegrinaggio e luogo di indulgenze, fu concessa in uso dai monaci olivetani alla Confraternita del Santissimo Sacramento, tra i cui confratelli era presente il pittore veronese Giambettino Cignaroli, sepolto al centro della navata principale.