La zona della Lessinia prende il nome dalle forme dei suoi blocchi monolitici che ricordano le sfingi egizie.
Nonostante il toponimo del luogo richiami i noti siti archeologici egiziani nei pressi dell’antica Tebe, odierna Luxor, la Valle della Sfingi è un patrimonio naturalistico tutto veronese, situato all’interno del Parco Naturale Regionale della Lessinia. L’area, che si sviluppa in un percorso di circa 800 metri nella località di Camposilvano, frazione del comune di Velo Veronese, è caratterizzata da un elevato carsismo, un fenomeno causato dall’azione erosiva dell’acqua che, sciogliendo il carbonato di calcio presente nelle rocce calcaree, ne rimodella la superficie.
Caratteristici della zona, infatti, da cui il sito della Lessinia prende il nome, sono i blocchi monolitici in calcare che, proprio grazie all’attività chimica esercitata dall’acqua, hanno assunto nel tempo delle forme esterne che richiamano le fattezze delle mostruose figure mitologiche egizie.
Il medesimo fenomeno ha provvisto il territorio lessinico di ulteriori luoghi di interesse naturalistico. È il caso della Spluga della Preta, un abisso di quasi 900 metri di profondità, e del Ponte di Veja, frutto dell’erosione di un covolo calcareo, entrambi di origine carsica e situati nel comune di Sant’Anna d’Alfaedo.