Via Salici, in prossimità del Duomo, ricorda una singolare trasformazione toponomastica.
Parallela del lungadige Riva-Battello, Via Salici deve il suo nome alla località sulla riva dell’Adige anticamente denominata “dei salèsi”, termine dialettale con il quale si indicavano i ciottoli del fiume arrotondati dalla corrente che servivano a “salesare” ovvero a “selciare” le strade cittadine. Coloro che si occupavano di realizzare queste pavimentazioni erano infatti indicati come “salèsini”.
Nonostante tale consuetudine, nel 1871 la Commissione Comunale preposta alla toponomastica, incaricata di italianizzare i nomi delle vie veronesi, ritenne opportuno mutare il nome della via da “salèsi” in “salici”, ritenendolo foneticamente più gradevole e facile da memorizzare, anziché tradurlo letteralmente in “ciottoli”.