La frazione di Campo, a Brenzone, sul lago di Garda, è oggi abitata da due sole famiglie.
Raggiungibile solo a piedi lungo una mulattiera che collega le frazioni di Castelletto e Prada, a Brenzone, il borgo medievale di Campo risulta ad oggi quasi completamente disabitato. A risiedere nella località del Comune di Brenzone sul Garda, infatti, oggi si contano solo due famiglie, facendo rientrare il paesino nella lista della città fantasma più antiche e caratteristiche del Nord Italia.
Nonostante il progressivo spopolamento degli ultimi decenni, dovuto soprattutto all’isolamento viabilistico a cui il borgo è sottoposto, anticamente Campo rappresentava un centro florido e vivace per la comunità contadina baldense. A testimoniarlo, oltre alle rovine del castello, che convalidano, data la posizione sopraelevata sul lago, l’importanza strategica del borgo in età medievale, è la chiesetta di San Pietro in Vincoli.
L’edificio sacro, infatti, citato per la prima volta nel 1023, fu meta di numerose visite pastorali da parte di vescovi e di fedeli provenienti da tutta la comunità gardesana. Al suo interno è difatti conservato un mirabile ciclo frescale, ancora in ottime condizioni, opera del maestro Giorgio figlio di Federico da Riva, come attestato dall’iscrizione absidale datata 1358.