Pittura elastomerica vs pitture tradizionali: quale scegliere per gli esterni?

La scelta della pittura giusta per le superfici esterne di una casa o di un edificio non è mai semplice. Ogni tipo di pittura offre vantaggi e svantaggi, che devono essere considerati in base alle esigenze specifiche di durabilità, estetica e resistenza agli agenti atmosferici.

La pittura elastomerica per esterni proposta da Settef, rappresenta una delle soluzioni più innovative per chi cerca una protezione di lunga durata contro le intemperie. Settef è un marchio che, da quasi 70 anni, è un punto di riferimento nel settore delle pitture per facciate.

Cosa è la pittura elastomerica?

La pittura elastomerica per esterni è una tipologia di vernice caratterizzata da un’alta elasticità che le consente di adattarsi ai movimenti della superficie su cui viene applicata, prevenendo la formazione di crepe e fessurazioni nel tempo.

Questo tipo di pittura è composto da resine speciali e da un mix di componenti chimici che conferiscono una grande resistenza meccanica e un’ottima capacità di adesione. La sua tecnologia si basa sulla creazione di uno strato protettivo che riesce ad espandersi e contrarsi insieme alla superficie, mantenendo l’integrità del rivestimento.

A differenza delle pitture tradizionali, come quelle acriliche o al quarzo, che tendono a essere rigide e poco adattabili alle variazioni termiche e ai movimenti strutturali, la pittura elastomerica garantisce una maggiore protezione contro le sollecitazioni esterne.

Caratteristiche delle pitture tradizionali per esterni

Le pitture tradizionali per esterni, come le pitture acriliche e quelle al quarzo, sono ampiamente utilizzate per il loro buon rapporto qualità-prezzo e per la loro facilità di applicazione.

Le pitture acriliche, ad esempio, sono resistenti e offrono una buona protezione contro l’umidità, ma tendono a deteriorarsi più rapidamente sotto l’azione dei raggi UV e delle intemperie.

Le pitture al quarzo invece, sono caratterizzate da una maggiore resistenza ai graffi e offrono una buona copertura, ma presentano dei limiti quando si tratta di protezione dalle microfessurazioni.

Sebbene siano ideali per ambienti meno soggetti a forti sollecitazioni, queste pitture tradizionali non sono in grado di offrire la stessa protezione elastica che garantisce la pittura elastomerica per esterni, il che le rende meno adatte per superfici esposte a frequenti cambiamenti climatici o a movimenti strutturali.

Confronto prestazionale: elastomerica vs tradizionale

CaratteristicaPittura ElastomericaPittura Tradizionale
DurabilitàAlta (10-15 anni)Media (5-7 anni)
ElasticitàEccellente (adatta a superfici in movimento)Bassa (rigida)
Resistenza agli agenti atmosfericiOttima (resistente a pioggia, vento, raggi UV)Buona (meno resistente agli UV)
Copertura delle microfessurazioniEccellente (può “coprire” le fessurazioni fino a 2 mm)Limitata (non adatta per superfici danneggiate)

Questo confronto evidenzia le principali differenze tra i due tipi di pittura. Mentre la pittura elastomerica si distingue per la sua capacità di resistere agli agenti atmosferici e per la sua elasticità, le pitture tradizionali possono presentare delle limitazioni significative in termini di durata e protezione a lungo termine.

Vantaggi della pittura elastomerica

I principali vantaggi della pittura elastomerica risiedono nella sua capacità di impermeabilizzare le superfici e di creare una barriera protettiva contro le infiltrazioni d’acqua. Inoltre, grazie alla sua elasticità, è in grado di “coprire” le microfessurazioni che si formano inevitabilmente con il tempo, evitando che l’umidità penetri nella struttura e comprometta la durata delle pareti.

Questo tipo di pittura è anche resistente ai raggi UV, il che ne aumenta la durata nel tempo, mantenendo il colore brillante anche dopo anni di esposizione al sole. Un altro aspetto positivo è la sua capacità di adattarsi a diverse condizioni climatiche, che la rende ideale per ambienti particolarmente umidi o con forti escursioni termiche.

Svantaggi e limitazioni della pittura elastomerica

Nonostante i suoi numerosi vantaggi, la pittura elastomerica ha anche dei svantaggi. Il principale è il costo, che può essere superiore rispetto alle pitture tradizionali, soprattutto per applicazioni su grandi superfici.

Inoltre, la sua applicazione richiede una preparazione accurata della superficie, che deve essere priva di polvere e umidità per garantire una perfetta adesione. In alcune situazioni climatiche estreme, come ad esempio in zone con alte temperature estive o in ambienti molto umidi, potrebbe essere necessario un tipo di pittura elastomerica specifico, con formulazioni adattate a quelle condizioni. Questi aspetti, però, possono essere superati seguendo le istruzioni del produttore e scegliendo il prodotto giusto per ogni necessità.

Quando scegliere la pittura elastomerica?

La pittura elastomerica per esterni è particolarmente indicata in situazioni in cui le superfici sono esposte a forti sollecitazioni o presentano microfessurazioni. È una scelta ideale per edifici in zone con climi particolarmente severi, come le regioni con alte precipitazioni o forti escursioni termiche.

Inoltre, è altamente raccomandata per pareti di edifici più vecchi che mostrano segni di invecchiamento e crepe. Applicare una pittura elastomerica in questi casi non solo migliora l’estetica dell’edificio, ma offre anche una protezione duratura contro le infiltrazioni d’acqua, evitando danni strutturali.

Un altro caso in cui è vantaggiosa è nelle aree esposte a traffico intenso o dove vi è il rischio di danni meccanici, come nei pressi di cantieri o aree ad alta esposizione agli agenti atmosferici.

In conclusione, scegliere la pittura giusta per gli esterni dipende dalle esigenze specifiche di resistenza, durabilità e adattabilità alle condizioni climatiche. La pittura elastomerica per esterni proposta da Settef è una delle soluzioni migliori per garantire una protezione duratura e di alta qualità, soprattutto in contesti esigenti.

Note sull'autore