L’acquisto di una casa è uno dei momenti più importanti per la vita di una persona: lo è anche da un punto di vista economico, visto che si tratta di una spesa rilevante, un vero e proprio investimento. Per affrontare un’operazione del genere, il più delle volte si ricorre ad un mutuo, ovvero un finanziamento che permette di dilazionare il pagamento in un arco temporale di medio/lungo periodo.
Con il mutuo per la prima casa solitamente è possibile finanziare fino all’80% del valore dell’immobile. Questo significa che l’acquirente deve comunque avere a disposizione un buon captale, pari almeno al 20% del costo della casa. Ci sono però degli istituti di credito che hanno predisposto delle soluzioni che permettono di finanziare fino al 90% o addirittura fino al 100% del valore della casa.
Finanziare l’intero valore dell’immobile con i mutui al 100%
Il mutuo è un contratto che viene stipulato tra l’istituto erogante e l’acquirente (detto mutuatario), ma in realtà coinvolge altri due soggetti, ovvero il notaio, che redige sia il rogito che l’atto di mutuo, e il venditore. Il finanziamento deve avere una durata minima di cinque anni, mentre quella massima di solito è pari a 30 anni, anche se alcune banche si spingono pure fino a 40 anni. Il mutuatario si impegna a restituire l’importo finanziato tramite il pagamento di rate comprensive di una quota di interessi.
Come detto, con i mutui di solito è possibile finanziare fino all’80% del valore della casa, ma esistono banche che fanno mutui al 100% e al 90% al fine di venire incontro alle esigenze degli utenti che necessitano di un capitale maggiore. I mutui al 100% permettono l’acquisto di una casa senza dover versare alcun anticipo perché il prezzo dell’immobile viene coperto per intero dal finanziamento. Inoltre, i piani di rimborso possono arrivare fino a 40 anni. Ovviamente si tratta di operazioni più rischiose ed onerose per le banche.
Per questo motivo vengono richieste delle garanzie maggiori e lo spread applicato al parametro di base per stabilire il tasso di interesse è più elevato. Per accedere al mutuo per la prima casa al 100% bisogna possedere dei precisi requisiti: il richiedente deve avere meno di 40 anni, non deve risultare segnalato in CRIF come cattivo pagatore, deve avere un reddito dimostrabile e l’importo della rata non deve superare il 30% del reddito.
Inoltre, è necessario trovare un soggetto disposto a fare da garante e stipulare una garanzia fideiussoria che possa coprire la differenza tra il mutuo 100% ed il mutuo tradizionale (si parla quindi di un valore pari al 20% dell’immobile). Infine, sulla casa acquistata verrà accesa un’ipoteca. Insomma, questi finanziamenti hanno il grande vantaggio di fornire il 100% del valore dell’immobile, però dal punto di vista dei costi e delle garanzie da presentare risultano abbastanza pesanti.
Il mutuo per la prima casa Consap
Fortunatamente esistono delle soluzioni con agevolazioni per chi acquista la prima casa: rientra in questa categoria il cosiddetto mutuo Consap. Chi possiede determinati requisiti può accedere al Fondo Garanzia Prima Casa: in questo modo lo Stato si assume l’impegno di coprire il 50% della quota capitale per i finanziamenti fino a 250.000 euro. Il tasso effettivo globale applicato non può andare oltre il tasso effettivo globale medio pubblicato ogni tre mesi dal Ministero dell’Economia.
L’accesso al Fondo Garanzia Prima Casa è riservato a:
- Giovani coppie sposate o conviventi come minimo da 24 mesi (almeno uno dei due deve avere meno di 35 anni).
- Single, divorziati/separati e vedovi con figli a carico.
- Under 35 che hanno contratti di lavoro atipici.
- Titolari di alloggi che vantano un contratto con gli istituti autonomi per case popolari.
Inoltre l’immobile dovrà essere la casa principale, il richiedente non deve avere altri immobili di proprietà al momento della domanda, se non quelli ricevuti in eredità. Non hanno accesso al fondo i proprietari di ville, dimore storiche, castelli ed immobili di lusso.
Condizioni per ottenere un mutuo al 90%
Ci sono poi i mutui al 90%, con durate che di solito variano tra i 30 ed i 40 anni. Anche in questo caso la concessione del finanziamento è legata alla presenza di determinati requisiti e prevede l’applicazione di costi più elevati e la presentazioni di garanzie maggiori. Può accedere al finanziamento chi possiede un reddito stabile (con un rapporto tra rata e reddito non superiore al 30% o 35%), con i giovani under 35 che vantano una corsia preferenziale.
Considerando il fatto che i mutui tradizionali non vanno oltre all’80% del valore dell’immobile, le banche che erogano finanziamenti fino al 90% fanno ricadere sul cliente il costo dell’assicurazione per la copertura di quel 10% in più. Anche in questo caso, quindi, ci sono i vantaggi di una percentuale maggiore finanziata e di un piano di rimborso più lungo e con rate meno pesanti, però le garanzie richieste sono maggiori ed i costi sono più elevati rispetto ad un mutuo tradizionale.