Come risparmiare sul condizionatore.
Occhio al caldo, certo, ma attenzione anche alla bolletta, che con il condizionatore a mille rischia di far saltare per aria i bilanci familiari. Ma esiste un sistema per far convivere il condizionatore di casa, che porta un po’ di refrigerio, con la salute del conto corrente? Certo che sì, basta osservare alcune regole, e usare il condizionatore solo quando serve davvero. Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it hanno infatti analizzato le diverse opzioni a disposizione delle famiglie per rinfrescare casa e combattere il caldo anche senza aria condizionata.
Rinfrescare casa durante l’estate è importante ma comporta un vero e proprio picco dei consumi di energia elettrica, legati al ricorso al condizionatore, elettrodomestico in grado di abbassare la temperatura in casa, diventando uno strumento, per molti essenziali, per sconfiggere il caldo. In questo momento, il ricorso al condizionatore pone un “problema” di non secondaria importanza.
Con il prezzo dell’energia elettrica alle stelle, infatti, rinfrescare casa con il condizionatore è sempre più costoso. A parità di utilizzo, i costi rispetto allo scorso anno sono aumentati notevolmente. Tutto ruota intorno alla crisi energetica che ha portato alla crescita significativa dei prezzi al dettaglio dell’energia elettrica. Ricorrere al condizionatore, soprattutto per un uso prolungato, è oggi molto più costoso.
Il nuovo studio dell’Osservatorio SOStariffe.it e Segugio.it si concentra sulle soluzioni per rinfrescare casa senza condizionatore e, quindi, senza dover fare i conti con il picco di consumi legato all’utilizzo del dispositivo. Non si tratta di una missione impossibile anche se, inevitabilmente, la scelta di non utilizzare il condizionatore (o anche solo ridurne l’utilizzo) comporterà alcuni compromessi.
Il peso del condizionatore in bolletta: una spesa extra da 125 euro all’anno
Il condizionatore comporta una sostanziale crescita dei consumi di energia elettrica durante tutto il periodo estivo. Una valutazione precisa del peso del condizionatore sul consumo annuo di un’abitazione è legata all’analisi di molteplici fattori. Il consumo di quest’elettrodomestico è collegato sia al tempo di utilizzo che alle modalità (abbassare di molto la temperatura obiettivo in casa, infatti, comporterà una crescita esponenziale dei consumi).
In media, è possibile stimare un “peso” in bolletta del condizionatore pari a circa 450 kWh annui. Questo dato andrà moltiplicato per il costo unitario dell’energia elettrica (il prezzo della “componente energia” spesso indicato anche come “corrispettivo luce” dai fornitori) per determinare l’impatto del condizionatore sulla bolletta e, in particolare, sulla porzione della bolletta collegata direttamente ai consumi.
Le alternative al condizionatore: consumi ridotti e buon rinfrescamento con il ventilatore da soffitto
Il primo sistema a disposizione degli utenti per rinfrescare casa senza aria condizionata è scegliere un dispositivo differente, caratterizzato da un consumo di energia nettamente inferiore. Optando per un ventilatore da soffitto, da utilizzare in sostituzione di un condizionatore in un ambiente di casa, è possibile ottenere una buona sensazione di rinfrescamento con un consumo di energia molto ridotto.
L’effettivo impatto in bolletta di uno o più ventilatori da soffitto va valutato caso per caso ed è strettamente collegato al modello scelto, alla velocità di funzionamento e al tempo di utilizzo. È possibile stimare che il consumo annuo di un ventilatore da soffitto sia pari a circa un decimo di quello registrato dal condizionatore, a parità di tempo di utilizzo. Questo taglio dei consumi (che comporta anche un rinfrescamento meno intenso però) si può tradurre in un risparmio di quasi 110 euro in bolletta.
I ventilatori, sia da soffitto che quelli portatili, devono essere utilizzati in modo corretto. È necessario, infatti, scegliere la giusta posizione dove installare il dispositivo, che non deve essere posizionato troppo lontano dall’area da rinfrescare. In una stanza in cui non c’è nessuno, inoltre, non è necessario attivare un ventilatore per “muovere l’aria”. Meglio spegnerlo e accenderlo solo quando si avrà la necessità di contrastare il caldo in quel determinato ambiente.
8 consigli pratici per contrastare il caldo senza aria condizionata d’estate
- Ventilatore: Si ottiene una buona sensazione di rinfrescamento con un consumo di energia elettrica molto minore
- Tapparelle o tende: Mantengono l’ambiente interno di casa il più fresco possibile, bloccando l’ingresso dei raggi solari, anche senza ricorrere all’utilizzo del condizionatore
- Piante su balconi e finestre per assorbire parte del calore esterno
- Correnti d’aria in modo da ridurre la sensazione di caldo in casa (per le case esposte su più lati)
- Aprire le finestre di notte e l’aria più fresca entrerà all’interno degli ambienti di casa per contrastare il caldo
- Lampadine a led: producono una quantità minima di calore rispetto alle lampadine ad incandescenza risultando più adatte all’utilizzo nelle ore serali delle giornate estive
- Evitare dispositivi che generano calore come cotture prolungate, apparecchiature elettriche che lavorano ad alta temperatura, etc. Il calore prodotto si traduce in un aumento della temperatura in casa.
- Migliorare l’isolamento termico evitando la dispersione di aria fresca, dall’interno all’esterno, e l’ingresso di aria calda, dall’esterno all’interno
Rinunciare all’aria condizionata ed all’utilizzo di sistemi ad alto consumo come il condizionatore comporta la necessità di affrontare il caldo estivo mettendo in pratica una serie di accorgimenti, necessari per passare le settimane più calde dell’anno senza soffrire troppo le alte temperature. Bastano davvero poche accortezze per ottenere affrontare il caldo intenso dell’estate nel modo giusto.
Attenzione ai raggi del sole.
Tra gli elementi da considerare c’è la necessità di bloccare l’ingresso diretto dei raggi solari all’interno di casa. Quest’obiettivo può essere raggiunto ricorrendo a tende, tapparelle ed altri elementi in grado di rappresentare un “ostacolo” all’ingresso dei raggi solari, garantendo la possibilità di mantenere il più fresco possibile l’ambiente di casa.
Per il contrasto del caldo estivo è possibile posizionare su balconi e finestre delle piante che aiuteranno ad assorbire parte del calore irraggiato dal sole. Da notare, inoltre, che per fronteggiare i raggi solari è utile ombreggiare anche balconi e terrazzi. Se la casa ha un giardino, inoltre, è possibile piantare alberi, anche di piccole dimensioni, in modo strategico, posizionandoli per sfruttarne l’ombra durante le ore più calde della giornata.
Bisogna poi imparare a gestire le correnti d’aria che rappresentano un rimedio di rinfrescamento naturale dell’abitazione. Per le case esposte su più lati, infatti, è possibile sfruttare anche le piccole brezze per creare correnti d’aria (aprendo le finestre “giuste”). La circolazione dell’aria contribuirà a ridurre la sensazione di caldo e ad abbassare la temperatura in casa.
Le ore serali e notturne.
Un altro importante accorgimento per affrontare il caldo estivo anche senza ricorrere all’aria condizionata è rappresentato dalla possibilità di sfruttare l’aria più fresca delle ore notturne. Aprendo le finestre di notte, infatti, sarà possibile ottenere un buon ricambio d’aria e contribuire ad abbassare la temperatura interna di casa, contrastando il caldo.
Durante le ore serali, inoltre, è necessario minimizzare il calore prodotto dai sistemi di illuminazione. Le lampadine ad incandescenza, infatti, oltre a consumare di più, generano molto calore. La scelta giusta è passare a sistemi ad illuminazione LED che comportano una generazione minima del calore durante il funzionamento. In questo modo è possibile illuminare casa anche senza causare un aumento della temperatura.
Il rapporto tra dispositivi elettrici e temperatura in casa è molto stretto. Durante il periodo estivi è opportuno evitare di utilizzare gli elettrodomestici e tutti i dispositivi che generano molto calore. Tutte le apparecchiature elettriche che lavorano ad alta temperatura (dal forno al PC desktop) rischiano, con il loro funzionamento, di causare un peggioramento del clima in casa. Il calore prodotto si traduce in un aumento della temperatura e in una sensazione di caldo maggiore. Anche le cotture prolungate tramite il fornello o il forno a gas sono da evitare durante l’estate.
Da valutare, inoltre, anche l’importanza di migliorare al massimo l’isolamento termico dell’abitazione. Quest’obiettivo può essere raggiunto in vari modi, ricorrendo al cappotto termico per l’edificio o ad infissi specifici. Una casa isolata termicamente è fondamentale in inverno ma si rivela molto utile anche in estate, rappresentano uno scudo contro l’aria calda esterna.
Come tagliare il peso del condizionatore in bolletta per rinfrescare casa senza spendere troppo.
Rinunciare all’aria condizionata in casa durante l’estate è possibile, anche se bisogna mettere in conto alcuni compromessi. Prima di rinunciare a questa soluzione per il rinfrescamento domestico, è opportuno tenere in considerazione alcuni elementi ben precisi. Il “peso” in bolletta del condizionatore può essere ridotto in vari modi, agendo sia sul consumo del dispositivo che sul costo dell’energia.
È possibile, infatti, puntare su di un modello ad alta efficienza energetica, magari da acquistare sfruttando le detrazioni fiscali (del 50% o del 65%, in base alla situazione) valide fino a fine anno. C’è poi l’opportunità di ridurre il costo dell’energia elettrica, scegliendo un’offerta luce più conveniente. Abbassando il costo dell’energia, infatti, si ridurrà anche l’importo delle bollette (a parità di consumi).