Continuano gli appuntamenti di Verona Piano Festival.
Chitarra, nacchere, passione, vitalità. In una parola, l’identità culturale della Spagna. È stata la danza spagnola per chitarra la protagonista lunedì 29 luglio a Villa Arvedi di Grezzana. Nella cornice di una delle ville venete più maestose, che domina la Valpantena, è andato infatti in scena “Danze spagnole”, ottavo appuntamento del Verona Piano Festival, cartellone di concerti nei luoghi della cultura di Verona e provincia promosso dall’Associazione Musicale Liszt 2011.
Sul palco un’espressione artistica che abbraccia secoli di evoluzione musicale portata in scena da uno chitarristi più innovativi e carismatici del panorama musicale, Giulio Tampalini, accompagnato dalle sensuali movenze della danzatrice Anna Beschi. Uno spettacolo in cui le note hanno sposato la danza e la ricerca coreografica, con un programma che ha toccato opere di maestri come Santiago de Murcia, Gaspar Sanz, Isaac Albéniz, Federico García Lorca, Joaquín Rodrigo e Dionisio Aguado.
“È la prima volta che in un unico progetto si ripercorre la storia della danza spagnola, dall’antichità fino alla modernità – chiarisce Tampalini – con elementi di flamenco che si fondono con altri della danza classica, rendendo la danza popolare una danza quasi simbolica”. Un concentrato di bellezza, insomma, introdotto dall’accompagnamento culturale alla splendida villa, a cura della guida Silvia Baschirotto.
I prossimi appuntamenti
Il Verona Piano Festival si sposta stasera, 30 luglio, alle 21 alla Cantina Fratelli Zanoni di Lazise con “Un secolo e mezzo di pianoforte”, in scena il pianista Maurizio Moretta.