Torna l’appuntamento con Tocatì: la manifestazione più grande d’Italia quest’anno ha un forte carattere internazionale.
Il Tocatì festeggia i vent’anni con un ricco calendario di eventi, un’edizione dal forte accento internazionale e in cui a farla da padrone saranno come sempre i giochi di strada, vera anima della manifestazione. L’appuntamento nelle piazze e nelle vie del centro storico è dal 15 al 18 settembre.
“Da 20 anni il Tocatì porta in città la tradizione dei giochi“, ha detto l’assessora alla cultura Marta Ugolini. “E lo fa con un patrimonio vivente, fatto dei tantissimi cittadini che giocano ma anche dei volontari, delle istituzioni, enti e associazioni che rendono possibile questo successo. Un binomio, quello tra Unesco e patrimonio immateriale, che trova sintesi nella candidatura come buona pratica di salvaguardia del patrimonio immateriale. Ci prepariamo quindi ad accogliere una quattro giorni di gioco, divertimento ma anche riflessioni e approfondimenti”.
Non mancheranno gli approfondimenti su temi culturali e sociali, con eventi diffusi sul tutto il centro cittadino e non solo. Attenzione puntata anche sulla candidatura del Tocatì al registro delle pratiche Unesco, il cui iter sta entrando nel rush finale.
I delegati dall’Europa che sosterranno la candidatura.
Il presidente Associazione giochi antichi Paolo Avigo ha sottolineato le peculiarità della 20esima edizione. “Sarà un festival dal forte accento internazionale, realizzato grazie al sostegno di tutta la comunità veronese e in primis dal Comune. In programma un simposio Unesco che vedrà circa 30 delegati da varie parti di Europa a sostegno della candidatura del Tocatì all’iscrizione nel Registro delle buone pratiche di salvaguardia dell’Unesco, e l’Assemblea dell’associazione Europea per rafforzare la volontà di salvaguardare il gioco dello sport tradizionale in Europa. Non mancheranno le riflessione e i focus su temi sociali, tra questi l’integrazione e la parità di genere”.
“Il festival torna finalmente a riprendersi i suoi spazi”, ha aggiunto il vice presidente AGA Giuseppe Giacon. “I numeri raccontano il percorso di crescita del Tocatì dal 2003 ad oggi, con 480 mila metri di perimetro e 220 occupati e 40 associazioni che vi partecipano è il festival più grande d’Italia. Anche quest’anno siamo impegnati per contrastare l’azzardopatia con convegni e incontri e per dare al festival una dimensione internazionale anche grazie ai temi affrontati. Guardiamo già al futuro, il gioco appartiene a tutti, è un elemento culturale dal forte valore sociale, e perciò va preservato”.
Un festival sostenuto da numerose associazioni.
Tante le istituzioni, gli enti e le associazioni che hanno sposato le finalità del festival, contribuendo a farlo crescere edizione dopo edizione e a decretarne il successo internazionale.
“Agsm – Aim è al fianco del Tocatì dai suoi esordi”, ha detto il consigliere di amministrazione di Agsm-Aim Francesca Vanzo“. Un punto di riferimento sul fronte dell’intrattenimento e della tradizione, di cui apprezziamo la qualità e il grande impegno alla base del risultato”.
“La nostra Fondazione non più che sposare i valori del festival, primo tra tutti l’attenzione al territorio, di cui il Tocatì ne è espressione bella, pulita e concreta” ha detto il segretario generale Fondazione Bpv Andrea Marconi.