Al parco Natura Viva papà Ticiano lascia tutto sulle spalle di mamma Yuta; papà bertuccia il migliore, ma a rischio estinzione.
Anche il parco Natura Viva di Bussolengo domenica 19 marzo celebra i papà: l’appuntamento è alle 14 presso il reparto bertucce, dove si festeggerà Lucky, papà ineguagliabile che si occupa dell’accudimento dei propri piccoli. La festa è aperta a tutti i visitatori, che possono partecipare creando festoni e addobbi, mentre i keeper si occuperanno di preparare un pic nic dedicato alle bertucce.
Ma sarà una festa anche per i papà umani di tutte le età, che riceveranno uno sconto del 20% presso lo shop Bazar Natura.
Lucky, papà di molti piccoli di bertuccia al parco Natura Viva, è ed è stato un ineguagliabile papà. Oltre all’accudimento quotidiano, è sempre stato per i propri piccoli un esempio prezioso per crescere. Un atteggiamento tipico di questa specie, nella quale non solo le mamma ma anche il papà si occupano della prole. Una specie “minacciata” di estinzione secondo l’Unione Internazionale per la protezione della natura.
Ticiano un papà saki non proprio premuroso.
Nel regno animale ci sono diversi modelli familiari: c’è, infatti, anche chi lascia tutto il carico della prole sulle spalle di mamma. Anche quando il piccolo in questione, raggiunta ormai l’età opportuna, non ha intenzione di iniziare a cavarsela da sola. E’ il caso di Ticiano, “capofamiglia” di un gruppo di 6 saki dalla faccia bianca, che conclude i propri “doveri” nei confronti dei figli con la difesa del territorio e del gruppo.
Mentre l’ultima piccola di casa, a 5 mesi compiuti e dalle fattezze ormai simili ad una giovane saki, si lascia trasportare ancora ovunque da mamma Yuta. Dorme, mangia, gioca, impara e interagisce con i fratelli dalle spalle di mamma Yuta. Per i piccoli saki dalla faccia bianca, il papà non ha alcun ruolo diretto di cura.
“A seconda delle diverse specie”, spiega Caterina Spiezio, responsabile del settore ricerca e conservazione del parco Natura Viva, “i compiti in famiglia vengono distribuiti in modo diverso. Tra questi primati sudamericani, il papà saki si occupa della difesa del gruppo usando vocalizzazioni specifiche in caso di predatori aerei o terricol. Non si dedica alla crescita dei piccoli, ai quali provvede la mamma. E’ proprio a 5 mesi che i piccoli in genere scendono dalla schiena materna. Ma non in questo caso in cui, probabilmente la vivacità dei fratelli più grandi della nostra piccola, non la fa ancora sentire molto al sicuro”.