La 41esima edizione del Festival di cinema africano: pensato per più pubblici, si protrarrà fino all’estate prossima.
La 41esima edizione del Festival di cinema Africano di Verona ha preso il via nel segno del rinnovamento, con un format lungo un anno diviso in tre sezioni, a cui si aggiunge un concorso per la realizzazione di un nuovo logo. Un importante cambiamento, ma sempre con l’obiettivo di riflettere, discutere e portare alla luce le ricchezze, la povertà e i tanti stereotipi legati all’Africa.
Primo evento il Festival educational, un concorso per le scuole con la proiezione di 5 lungometraggi internazionali. Ai vincitori verranno assegnati il Premio New generation dagli studenti dell’istituto Enrico Fermi di Verona, e il Premio “Cinema al di là del muro” decretato dalla giuria dei detenuti della Casa circondariale di Montorio. Per la prima volta inoltre viene coinvolta anche la scuola d’infanzia, con una selezione di cortometraggi, SpazioScuoleKids, per sensibilizzare le nuove generazioni sull’inclusione e la multiculturalità. Dopo ogni proiezione ci saranno degli esperti che approfondiranno il dibattito e la riflessione.
Contest per il nuovo logo, premio di 1000 euro in palio.
La premiazione avverrà nella serata di Gala conclusiva, sabato 12 novembre al cinema teatro Santa Teresa, quando, oltre ai film vincitori tra quelli visti nelle scuole, si scoprirà quale logo sarà scelto per il nuovo festival, scelto tra più di cento proposte pervenute da singole persone, scuole e grafici, con in palio un premio di mille euro. Il progetto Educational poi, dal 14 novembre al 14 dicembre, andrà in tour negli istituti comprensivi di 25 località della provincia.
Il secondo appuntamento sarà a marzo 2023, durante la “Settimana internazionale d’azione contro il razzismo” promossa dall’UNAR Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, con la sezione Viaggiatori&migranti, rassegna dedicata alla sensibilizzazione e all’informazione sul fenomeno delle migrazioni.
A chiudere la 41esima edizione a fine giugno “Africa short festival”, Otto giorni di Festival all’aperto con serate che vedranno, in apertura e chiusura la proiezione di un lungometraggio della miglior produzione della cinematografia africana e una selezione di 20 cortometraggi di fiction in concorso. Sarà una festa a 360 gradi perché saranno presenti anche stand gastronomici e musica.
Tutte le informazioni sono sul sito www.cinemafricano.it
“Un’occasione di riflessione per combattere i pregiudizi”.
“Il Festival è un bellissimo progetto e una realtà consolidata nella nostra città”, esordisce l’assessora alla cultura Marta Ugolini, “che mostra la sua capacità di rinascere, di rinnovarsi e ripensarsi. Una rassegna che non è solo un momento culturale importante, ma anche un’occasione di riflessione sui diritti e sulla politica. Verona porta tutto questo sulla scena nazionale per darci un’immagine e una rappresentazione dei molti mondi dell’Africa che sono al di fuori degli stereotipi più normali. Non si parla solo di cinema, ma anche di cultura, società di diritti e temi della contemporaneità”.
“Dopo 40 anni e un confronto con associazioni e istituzioni”, spiega il presidente del comitato del Festival Don Giuseppe Mirandola, “abbiamo sentito l’esigenza di creare un nuovo format, partendo sempre dall’intuizione originale, cioè presentare i diversi mondi dell’Africa, un continente che ha sempre a che fare con gli stereotipi; c’erano quarant’anni fa, e se ne sono aggiunti altri oggi, legati alla realtà dell’immigrazione con visioni e problematiche a volte discriminatorie. L’obiettivo resta quello di combattere i pregiudizi e le dimensioni superficiali, che non aiutano certamente anche le nostre relazioni quotidiane”.