Il festival della Bellezza registra 35 appuntamenti esauriti. Annunciato il tema della 10° edizione: “La vita che imita l’arte”.
Si è conclusa la 9° edizione del festival della Bellezza, concepito intorno all’idea di “arte nell’arte”, con novità e successo nella partecipazione dal vivo e sui canali social. I 35 appuntamenti ideati sul tema “Miti e tabù. Personaggi e opere iconiche tra idee e simboli” hanno registrato l’esaurito (alcuni con largo anticipo) per oltre 32.000 presenze e i dati online hanno toccato numeri record con più di 3 milioni di visualizzazioni dei video, 4 milioni e mezzo di connessioni e 15 milioni di impression sui canali social, i follower sono raddoppiati superando i 35.000.
Inaugurato il 15 giugno da Massimo Recalcati, il festival si è chiuso il 17 ottobre con Aldo Grasso su miti e Tv. Estratti e integrali degli incontri saranno resi disponibili sul canale YouTube del Festival con anche riprese dei luoghi e dei backstage.
Altra novità dell’edizione sono state le straordinarie location che da 8 sono diventate 20: al patrimonio Unesco del Veneto, sede tradizionale degli appuntamenti, si sono uniti altri luoghi simbolo della tradizione storico-artistica italiana. A teatri di grande prestigio come il teatro Romano di Verona (14 appuntamenti) e l’Olimpico di Vicenza si sono affiancati il palazzo della Ragione di Padova, le Grotte di Catullo a Sirmione, le ville Guarienti di Brenzone a Garda, Mosconi Bertani e Guerrieri Rizzardi a Negrar di Valpolicella, e suggestivi scenari dai rimandi culturali come Erice, Monterosso e l’Isola del Garda.
“Un festival nato e partito dal Veneto”.
“Gli ospiti ci hanno condotti nel territorio libero del mito”, ha commentato il direttore artistico Alcide Marchioro, “tanto affascinante quanto per noi diventato inconsueto, in cui la questione chiave non è la corrispondenza alla verità ma la percezione e il significato del reale. E proprio al rapporto tra arte e immaginario sarà dedicata la prossima edizione, la decima, che avrà per tema ‘La vita che imita l’arte’” .
Per la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti “il grande successo del festival della Bellezza testimonia come l’idea di unire l’arte e lo spettacolo ai luoghi simbolo della storia artistica italiana sia una formula che piace molto al pubblico. Uno dei meriti di questa kermesse è stato quello di avvicinare i cittadini al mondo della cultura in tutte le sue sfaccettature e declinazioni. Siamo felici ed orgogliosi di poter dire che questo festival sia nato e partito dal Veneto per poi toccare i posti più suggestivi d’Italia, promuovendo la bellezza delle diverse forme di espressione e valorizzando le perle architettoniche di cui il nostro territorio è privilegiato custode”.