Verona ricorda il carabiniere Giovanni Battista Vivaldi, fucilato il 14 Novembre 1944 nel fossato Bastione Campo Marzo, in via Torbido.
Non con una cerimonia ufficiale, viste le limitazioni e le misure per tutelare la salute pubblica, ma attraverso un ricordo affinchè la memoria continui a vivere. Obiettivo anche della targa deposta due anni fa di fronte al punto esatto in cui Vivaldi venne ucciso, pagando con la vita il suo impegno per la libertà e la sua fedeltà agli ideali e alla Patria. Una sorta di ‘memoriale’, per chiunque passi da quella strada, voluto dall’Amministrazione comunale, dall’Arma dei Carabinieri e dalla famiglia. Classe 1901 Vivaldi era originario di Sant’Ambrogio di Valpolicella e, come recita la targa, è stato ‘uno dei tanti sconosciuti eroi che l’Arma ha offerto all’Italia’.
“La memoria dei caduti non deve mai venire meno – afferma il sindaco Federico Sboarina -, per questo due anni fa abbiamo apposto la targa commemorativa per il carabiniere Vivaldi e in questi giorni ricordiamo l’episodio. Ecco perchè, partendo dall’esempio di uomini come il carabiniere Vivaldi, abbiamo il dovere di essere cittadini responsabili per la nostra comunità”.
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